L’incremento della dotazione finanziaria da 3,2 milioni a 13,2 milioni del bando di primo insediamento per i giovani agricoltori consentirà, tra nuove aziende e passaggi generazionali all’interno dell’impresa familiare, la nascita di 170 imprese agricole toscane a fronte di una quarantina iniziali. Le risorse aggiuntive, frutto di economie della vecchia programmazione del PSR, permetteranno di tradurre in realtà il sogno imprenditoriale di almeno il 40% dei giovani che hanno partecipato al bando dando un impulso notevole a quel ricambio generazionale che fatica a concretizzarsi considerando che 4 aziende agricole su 10 sono oggi guidate da imprenditori prossimi alla pensione da qui ai prossimi 5 anni. A fornire una stima è Coldiretti Toscana che attraverso il lavoro dei suoi uffici territoriali ha contribuito a divulgare attraverso incontri ed iniziative l’opportunità del bando presentando più della metà delle domande di partecipazione al bando. “Non è vero che i giovani non vogliono fare gli agricoltori. L’altissima adesione al bando, di cui ci sentiamo orgogliosamente protagonisti e per cui ringraziamo l’assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi e tutto il suo staff, è il termometro del grandissimo interesse nei confronti del nostro settore e delle tante opportunità che oggi può offrire. L’agricoltura sta cambiando profondamente ed i giovani sono la chiave di questo cambiamento che passa dall’innovazione, dalla tecnologia, da pratiche più sostenibili, dalla multifunzionalità e dalla connessione con il territorio. – spiega Francesco Panzacchi, Delegato Giovani Coldiretti Toscana - Le risorse aggiuntive messe a disposizione daranno una forte spinta alla transizione generazionale che, non dimentichiamolo, rappresenta la più difficile delle sfide”.
Sulle 437 domande presentate, una volta che sarà arrivato il via libera da parte degli uffici della Commissione europea la modifica del piano finanziario del Programma di sviluppo rurale 2014-2022, potranno essere erogati i contributi a 170 giovani under 40. “Ci sono ancora oltre 250 domande che al momento non possono essere finanziate e che speriamo, con nuove economie, possano essere sostenute. – spiega ancora il Delegato Giovani Impresa Coldiretti Toscana - Servono almeno altri 17 milioni di euro per soddisfarle tutte. I contributi per sostenere i giovani e gli agricoltori sono un investimento per tutto la comunità”. Per Coldiretti Toscana il successo del bando è frutto di una concertazione propositiva con la Regione Toscana che ha ben compreso gli stimoli, bisogni e le richieste che provenivano dal mondo agricolo.
GIOVANI: SACCARDI (ASS. REGIONALE AGROALIMENTARE), BOOM DOMANDE AL BANDO GIOVANI
La modifica del piano finanziario prevede anche di integrare le risorse di altre due misure del PSR 2014-2022 su cui la Regione Toscana punta molto: la Misura 13 cioè "Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici" e la Misura 14 ovvero "Benessere degli animali", che consentiranno la prima, di mantenere l'attività agricola in zone svantaggiate e, dunque, presidiare il territorio nella Toscana diffusa; la seconda, di incrementare le performance degli allevamenti zootecnici, con lo scopo sia di innalzare il benessere animale sia di migliorare la sostenibilità ambientale. Sono state inoltre pubblicate negli scorsi giorni altri due bandi strategici: il bando per investimenti mirati alla diversificazione in attività non agricole nell’ambito del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) FEASR 2023-2027 per l’anno 2024 con un budget di 18,8 milioni per aiutare le imprese a rispondere ai bisogni del territorio e dei consumatori ed il bando per la gestione virtuosa dei pascoli da 1 milione di euro.