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17 Luglio 2024
CALDO: BOLLINO ROSSO PER RISCHIO INCENDI IN GRAN PARTE REGIONE, DUE TERZI ETTARI ANDATI IN FUMO SONO BOSCO. Guarda la scheda

Il caldo infernale “accende” il rischio incendi in Toscana. L’arrivo dell’anticiclone africano con massime anche oltre i 40 gradi ha fatto impennare fino ad “alto” e “molto alto” il pericolo roghi in gran parte in tre quarti del territorio regionale, secondo l’ultimo bollettino della Regione Toscana. Con l’allerta ai massimi livelli sale la preoccupazione per i nostri boschi e per la biodiversità che custodiscono nella regione con la più alta percentuale di superficie forestale d’Italia (47%) con l’agricoltura che è il settore più danneggiato dalla propagazione di incendi. Negli ultimi venti anni due terzi degli ettari andati in fumo in Toscana hanno devastato proprio le superfici boscate: oltre 15 mila dal 2004 di cui oltre 2 mila solo nell’ultimo biennio. Fondamentali per la prevenzione è il ruolo degli agricoltori sentinella che sono presenti sul territorio ma anche i comportamenti dei cittadini sono fondamentali per salvare le nostre foreste. A dirlo è Coldiretti Toscana nel ricordare, insieme al divieto assoluto di abbruciamenti di residue vegetali e forestali fino al 31 agosto e di qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all'interno delle aree attrezzate, alcune semplici regole di comportamento che possono evitare conseguenze disastrose per l’ambiente e per la comunità. “La primavera mite e particolarmente piovosa ha tenuto lontano fino ad oggi la preoccupazione per gli incendi che, nella nostra regione, complice il caldo, la siccità, uniti all’incuria di molte aree e all’imprudenza, rappresenta un’emergenza insieme ad un costo in termini ecologici, per la fauna e per la popolazione enorme. Il progressivo innalzamento delle temperature ci espone sempre di più a questo pericolo. Fondamentali sono la prevenzione ed il rispetto delle regole di comportamento quando si va per boschi, anche a passeggio. - spiega Letizia Cesani, Presidente Coldiretti Toscana – In questo senso la presenza degli agricoltori nei territori che sono stati investiti dal fuoco ha limitato i danni e permesso ai soccorsi di spegnere le fiamme più rapidamente. Laddove invece i terreni erano abbandonati le fiamme hanno trovato le condizioni ottimali anche aiutate dal vento; sono il primo fronte e possono fornire quella tempestività nelle segnalazioni e conoscenza del territorio che può fare la differenza nel salvare i nostri boschi ed evitare che le fiamme lambiscano gli abitati e si propaghino mettendo in pericolo la comunità”.

Per prevenire e contrastare gli incendi Coldiretti ha stilato un utile e semplice vademecum. La prima regola è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle loro vicinanze. Soprattutto nelle campagne - precisa Coldiretti Toscana - non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall'automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre - continua Coldiretti Toscana - non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell'ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente. Nel caso in cui venga avvistato un incendio - consiglia Coldiretti Toscana - non prendere iniziative autonome, ma occorre mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme per informare tempestivamente le autorità responsabili con i numeri di emergenza disponibili. Dal momento che - conclude Coldiretti Toscana - un elevato numero degli incendi è opera di piromani o di criminali interessati alla distruzione dei boschi, occorre collaborare con le autorità responsabili per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali.

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Molto pesante il costo, in termini economici, degli incendi. Ogni rogo – stima Coldiretti Toscana – pesa sulle tasche degli italiani per oltre diecimila euro all'ettaro considerando le spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate.

Coldiretti si rivolge anche alle imprese e ai cittadini a cui chiede di osservare scrupolosamente le prescrizioni e di segnalare al numero unico di Emergenza 112 o al Numero verde 800.425.425 della Sala operativa regionale antincendi boschivi eventuali focolai così da favorire un tempestivo intervento.

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