Filiera corta
- incentivare l'acquisto di prodotti locali da parte di mense scolastiche, ospedali, ristorazione collettiva;
- assicurare il diritto allo "spazio scaffale" ai prodotti della filiera agricola toscana
- sviluppare i mercati organizzati e gestiti direttamente dagli agricoltori (farmers' market) integrandoli con i progetti portati avanti dalle istituzioni locali, per garantire trasparenza e convenienza al consumatore, sviluppo delle economie locali, ostenibilità ambientale.
Agrienergie
- favorire l'impiego di fonti energetiche rinnovabili da materie prime agricole e forestali prodotte nella regione ed incentivarne la realizzazione e lo sviluppo di microcentrali distribuite nel territorio gestite direttamente dai produttori.
Consorzi Agrari
- sostenere lo sviluppo di una rete di strutture capaci di fornire i mezzi tecnici e servizi a condizioni competitive alle imprese agricole;
- favorire la gestione di importanti fasi di alcune filiere, come quella cerealicola, per la produzione di prodotti finiti Made in Tuscany;
- dare impulso a questa rete per sviluppare processi di filiera corta e vendita diretta
Cooperazione agricola
- recuperare il vero significato della cooperazione come momento di aggregazione dell’offerta e di sviluppo delle filiere;
- orientare l’attività delle cooperative alla vera valorizzazione dei prodotti conferiti dai soci evitando che si trasformino in piattaforme logistiche sfruttate dalla GDO o di centri di lavorazione o smistamento di prodotti non qualificati provenienti da fuori regione.
Agriturismo
- promuovere la qualificazione dell’agriturismo toscano sviluppando azioni incentivanti e politiche di sviluppo del settore che consentano alle imprese di produrre un’offerta appetibile e competitiva;
- incentivare l’offerta agrituristica come elemento di promozione territoriale e come elemento qualificante dell’offerta turistica toscana;
- recuperare il significato dell’agriturismo come momento promozionale dei prodotti regionali e della cucina toscana.
Bonifiche
- completare l’iter di riforma della Legge Regionale tenendo conto del ruolo di controllo e difesa del territorio che svolgono; dell’esigenza di uniformare, semplificare e rendere più trasparente la gestione della bonifica; della necessità di favorire la partecipazione degli utenti alla governance per rendere efficiente l’intero sistema, perché sia funzionale alle esigenze delle imprese e dei cittadini tutti.