Si alla ristorazione, anche senza pernottamento, negli agriturismi. E' una delle novità introdotte dalla “riforma” degli agriturismi che è finalmente legge. Per Coldiretti una grande vittoria festeggiata in tutte le province, con incontri con i consumatori e i giornalisti.
Iniziativa di rilievo, questa mattina, a Lucca, in Piazza del Giglio: qui si sono dati appuntamento gli imprenditori che erano pronti a marciare ancora su Firenze per chiedere al consiglio regionale di decidere. Con il via libera, scattato ieri sera, la manifestazione è stata trasforamta in una festosa iniziativa locale.
Perchè finalmente il provvedimento è arrivato e ha i contenuti sperati: “E’ una legge voluta dai produttori che tutela gli ospiti: con queste regole la Toscana è la prima regione a introdurre e valorizzare il concetto della filiera agricola italiana – spiega Dina Pierotti, Presidente di Coldiretti consapevole di aver portato a casa un risultato importantissimo. "Era una delel richieste avanzate con la grande mobilitazione del novembre 2008 a Firenze: per il settore è la svolta. Un passaggio storico”.
La situazione si è sbloccata nel tardo pomeriggio di ieri, con la decisione del parlamento toscano di anticipare il punto e, al termine della lunga discussione, di adottare con un aunteitco plebiscito l'articolato che è riuscito a mettere d’accordo maggioranza e opposizione. La scelta ha convinto Coldiretti a comunicare la conclusione dell’azione di protesta fissata per questa mattina, in via Cavour, sotto Palazzo Panciatichi, a cui avrebbero partecipato anche un centinaio di operatori lucchesi. Gli stessi che, in mattinata, hanno deciso di trasformare la protesta in festa, incontrando i consumatori di Lucca, a cui hanno donato le composizioni floreali natalizie, insieme alle notizie sui nuovi servizi che presto potranno essere offerti dalle aziende agrituristiche toscane, tra le poche, fino ad oggi, a non poter somministrare pasti e alimenti agli ospiti di passaggio.
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