Il professor Romano, noto economista dell’ateneo fiorentino, relatore al forum dell’agricoltura e dell’alimentazione, palcoscenico internazionale su cui sono attesi i vip della politica, dell’economia, della produzione
Ci sarà anche l’atteso intervento di un relatore toscano al IX forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione che si terrà a Cernobbio, nella prestigiosa cornice di Villa d’Este, il prossimo 16 e 17 ottobre. L’ormai tradizionale appuntamento, organizzato da Coldiretti, in collaborazione con lo Studio Ambrosetti, è un atteso palcoscenico di confronto tra il mondo della produzione, della ricerca, delle istituzioni, dell’economia, del consumo, su cui si affrontano questioni calde e temi di grande attualità. Quest’anno è chiamato a dare un importante contributo anche il professor  Donato Romano dell’Università degli Studi di Firenze, uno dei relatori alla kermesse lombarda, che, tra l’altro, terrà a battesimo una innovazione tecnologica davvero rivoluzionaria perché capace di scovare in tempo reale cosa si annida dietro ai prodotti anonimi che affollano gli scaffali dei supermercati. Accanto a questo atteso debutto, tante altre iniziative, tra cui spiccano l’allestimento del Museo del falso alimentare, con  nuovi esempi di Made in Italy “taroccato”  e una  sorpresa che suona scandalosa in un momento in cui il latte attraversa una crisi importante a livello europeo, e la rassegna “perché la frutta non ha più lo stesso sapore”, vetrina dei frutti a rischio di estinzione recuperati con il progetto della Coldiretti “Per una filiera agricola tutta italiana” che taglia le intermediazioni e porta in tavola i prodotti al giusto grado di maturazione. Nell’occasione sarà presentato un nuovo approfondito studio sul Made in Italy e sui cambiamenti delle abitudini alimentari degli Italiani realizzato da Coldiretti-Swg.Dalla Toscana, per seguire i lavori,  partiranno per Cernobbio anche il deputato pisano Ermete Realacci (tra i relatori istituzionali);  il Presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli con il direttore Roberto Madd; la  presidente del Consorzio Agrario di Siena Cristina Rocchi; il presidente della cooperativa Olma Massimo Neri.