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9 Aprile 2010
VINITALY: MARCELLI E MARINI CON IL MINISTRO FAZIO

Tour del Chianti per il  presidente di Coldiretti Toscana Tulio Marcelli, che, con il numero uno dell’organizzazione agricola Sergio Marini, ha accompagnato il ministro della salute Ferruccio Fazio tra gli stand dei produttori della prestigiosa denominazione, presenti al Vinitaly.
Un gesto simbolico per dimostrare solidarietà ai viticoltori e per rassicurare i consumatori, allarmati dai risvolti che potrebbero provocare al settore le notizie sull’ennesimo presunto scandalo scoperto in provincia di Siena.
Dopo  il polverone che si era alzato sul Brunello, questa volta, in un momento in cui il vino è sotto i riflettori mondiali, a finire nell’occhio del ciclone è un’altra storica denominazione, su cui  il sequestro di 10 milioni di litri di prodotto pronto per volare negli Usa come Chianti docg ha finito per allungare ingiustamente ombre improvvise.
La comunicazione data da Luca Zaia all’inaugurazione dell’importante vetrina veronese infatti rischia di penalizzare ulteriormente il comporto.
“Dopo gli scandali sul vino – ha spiegato Tulio Marcelli -  le esportazioni del made in Tuscany verso gli Stati Uniti sono diminuite sensibilmente penalizzando tutti i produttori. Ribadiamo la richiesta di tolleranza zero nei confronti di frodi e sofisticazioni.  Anche perché il vino e gli alcolici sono o fra i prodotti più a rischio contraffazioni. A dimostrarlo ci sono i dati sull’attività svolta dai carabinieri dei Nas dove si dice chiaramente che  il sedici per cento dei sequestri effettuati riguarda proprio questo settore. L’impegnativo percorso di valorizzazione qualitativa dei nostri prodotti ci obbliga a continuare la lotta contro tutti quei comportamenti che causano un danno economico e di immagine gravissimo alle aziende toscane. Non può essere messo a rischio - sottolinea la Coldiretti - il patrimonio di credibilità costruito nel tempo dal vino della nostra regione. Non possiamo permettere che venga messa in crisi la nostra reputazione soprattutto sul mercato americano: gli Usa infatti rappresentano il secondo paese, dopo la Germania, di destinazione del vino toscano. Dobbiamo scongiurare che il rischio di episodi come quello del falso Chianti e quelli accaduti in passato  abbiano un effetto negativo sulle performance commerciali di un settore”, ha concluso Marcelli, affiancando il ministro Fazio nel tour di solidarietà tra i padiglioni del Vinitaly.

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