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29 Settembre 2012
CIBI D’ITALIA: ZOLFINO DI PRATOMAGNO E CHIANTI AL CIRCO MASSIMO, A DUE PASSI DAL COLOSSEO LA TOSCANA CHE PIACE A TUTTI

La Toscana delle 465 specialità tradizionali protagonista al primo Festival dei Cibi d’Italia in programma fino a domenica 30 settembre nell’Arena del Circo Massimo. In vetrina dalla pasta pisana al pecorino stagionato “in paglia” maremmano. Tante esperienze per raccontare l’eccellenza agroalimentare della regione. Riflettori puntati sull’olio extravergine vero al 100%: tutto pronto alla Leopolda per il convegno nazionale per la legge salva olio.Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana: “Noi primi in Italia: basta tarocchi”.
 
Il Made in Tuscany in vetrina al Circo Massimo. Lo scrigno di eccellenze agroalimentari della Toscana si schiude nel cuore archeologico della Capitale, a pochi passi dal Colosseo, in occasione del primo Festival dei Cibi d’Italia (info su www.cibiditalia.eu), organizzato da Campagna Amica e Coldiretti in programma fino a domenica 30 settembre e dove sono attese, nell’arco del weekend, oltre 200 mila presenze. Da scoprire e da mangiare, la Toscana del primato agroalimentare (465 specialità) sfodera tutto il suo charme enogastronomico mettendo in mostra alcune delle sue produzioni più apprezzate: dal Chianti, simbolo mondiale del Made in Italy, al pecorino di Pienza, dal fagiolo di Sorano allo zolfino di Pratomagno, dal farro della Garfagnana alla pasta di grano duro del Consorzio Agrario di Pisa ed il cecio pisano, passando per i biscotti di Prato, la farina di mais antichi, il ragù di cinta senese, il pecorino stagionato “in paglia” maremmano ed i prodotti delle api. Riflettori puntati sull’olio extravergine (Igp e Dop) tra i prodotti più taroccati nel mondo che sarà al centro, martedì 2 ottobre, alla Leopolda di Firenze, di un importante convegno il cui scopo è chiedere l’approvazione della legge salva olio che contiene le norme per la trasparenza dell’etichetta.
 
Una credenza ricca e varia allestita all’interno dello spazio di Coldiretti grazie al contributo di Unioncamere Toscana e delle Camere di Commercio di Arezzo, Lucca, Pisa, Prato che hanno da subito intuito le potenzialità della grande kermesse romana di Coldiretti. “Grazie al contributo delle Camera di Commercio – sottolinea Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – siamo riusciti a mostrare, a tutto il paese, alcune delle produzioni di eccellenza del nostro territorio. A farle conoscere, apprezzare, acquistare. Cibi d’Italia è una straordinaria opportunità per incontrare il consumatore ed insegnargli a scegliere i cibisani da mettere nel piatto; cibi sostenibili, Made in Italy al 100% - rilancia uno dei temi più importanti su cui l’organizzazione si sta battendo - che nulla hanno a che spartire con i tanti tarocchi che ogni giorno cercano di farci comprare”.
 
Non solo vetrina ma anche, e soprattutto, occasione di incontro con il consumatore. Le esperienze, in vetrina al Circo Massimo, sono quelle della Zootecnica del Pratomagno di Arezzo, del Centro Multifunzionale Agricolo “I Medici” di Pistoia, i Coltivatori Diretti di Maremma di Grosseto, l’Oleificio Olma, l’Oasi di Baugiano di Pistoia, punto di riferimento per la didattica con il progetto “La Latteria dei Ragazzi” con i suoi formaggi e lo yogurt, l’azienda “Poggio alle Lame” di Riccardo Paolella di Firenze con i suoi liquori, il vino e l’olio, Carai Giuseppe con l’assortimento galattico di formaggi (ben 28 tipologie diverse tra cui Pecorino Toscano, Pecorino delle Balze di Volterra Igt), la Società Agricola Sodelli di Faedda e Monne SS di Monne Antonio di Siena con pecorini di Pienza e derivati. Presenti anche una selezione di agriturismi, il biglietto da visita della Toscana del turismo, per la sezione “I Cibi di Strada” con dimostrazioni in diretta, on air, di vera cucina toscana a cura dell’agriturismo “Il Calesse” di Quarrata, Pistoia. Le ricette? Quelle classiche della tradizione: tortelli maremmani, panzanella, spiedino rustico, cantucci e vin santo e la merenda a base di vino, pane e zucchero.

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