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9 Luglio 2012
CONTRAFFAZIONE: PECORINO DOP E OLIO NEL MIRINO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO, CONTROLLI A TAPPETO SULLA FILIERA PER TUTELARE MADE IN TOSCANY AGROALIMENTARE

In una lettera il Corpo Forestale dello Stato annuncia la stagione dei controlli. Già iniziati per la casearia, da novembre nel mirino anche la filiera dell’olio. Le forze dell’ordine accolgono l’appello di Coldiretti. Ora serve una legge salva olio per tutelare Made in Tuscany agroalimentare.  Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana: “Controlli unica forma di contrasto a chi deruba Made in”.
 
Il Corpo Forestale dello Stato pronto ad intensificare gli sforzi per tutelare il Made in  Tuscany agroalimentare. Accolto l’appello di Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) che a più riprese, ed in più circostanze aveva chiesto maggiori controlli sulla filiera e nei confronti di chi fa il furbo cercando di spacciare per italiano, toscano, Made in, 100% locale, molti dei prodotti simbolo dell’agroalimentare della regione toscana. Falsi d’autore, dal Chianti al Toscoro per citare alcuni dei casi più eclatanti, che provocano un gravissimo danno economico alle aziende e all’immagine del Made in Tuscany.
A annunciare una stagione di controlli e di verifiche severe sulla filiera è il comando regionale del Corpo Forestale dello Statotracciando un primo bilancio della campagna dedicata al pecorino toscano Dop presso tre importanti caseifici – si legge nella nota recapitata a Coldiretti – scelti dopo una indagine di mercato esperita presso tre diverse catene di grande distribuzione organizzata, riscontrando una unica irregolarità. “In mancanza di leggi e di regole chiare per tutti – commenta Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – i controlli, da parte delle forze dell’ordine, rappresentano l’unica forma di contrasto ai tanti, troppi falsi che finiscono nel mercato e nelle nostre tavole. Ben venga questa stagione di controlli sulla filiera. Non possiamo che accoglierla con favore e con gratitudine”.
 
Non solo pecorino e prodotti caseari nel mirino del Corpo Forestale dello Stato che ha assicurato controlli a campione in via telematica anche nelle prossime settimane, ma anche olio extravergine. Dopo lo scandalo degli 80 mila quintali di olio sofisticato a Siena anche il Corpo Forestale mette nel mirino la filiera dell’olio con particolare focalizzazione “sul segmento frantoiano”. I controlli partiranno nel mese di novembre. In difesa dell’olio extravergine Coldiretti ha lanciato, proprio la scorsa settimana, una mobilitazione a cui ha dato il suo appoggio la Regione Toscana. La mobilitazione prevede, tra le iniziative, presidi nelle aree simbolo della truffa, azioni di “dissuasione” nei confronti del consumatore invitato a non acquistare prodotti commercializzati da soggetti indagati ed il coinvolgimento dei deputati toscani per “arrivare al più presto all’approvazione della legge   presentata a marzo e ancora in discussione al senato”. “La legge salva olio – ribadisce Marcelli – non è più rimandabile”.

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