Volume d’affari raddoppiati, boom vendite di prodotti tipici e occupazione: la Toscana è pronta per riconoscere le fattorie didattiche. Oggi sono circa un centinaio le imprese che offrono attività didattico-ricreative: 100 mila hanno vissuto almeno 1 giorno all’aria aperta. La Regione Toscana pronta ad aprire percorso: pieno successo del forum promosso da Coldiretti Toscana e Donne Impresa a Firenze. Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana: “Fattoria didattica un valore aggiunto per nostra agricoltura”.
Si all’albo toscano delle fattorie didattiche. Invocato, atteso, sperato, per centinaia di aziende agricole specializzate in lezioni “all’aria aperta” per bambini e turisti, vacanze formato famiglia e domeniche in campagna, inizia il percorso di riconoscimento dello status di fattoria didattica. Un riconoscimento destinato ad incrementare notevolmente il numero di bambini e ragazzi, tra scuole materne, elementare, medie e superiori, che potranno vivere l’esperienza divertente ed educativa dell’attività agricola per non parlare dei tanti turisti che scelgono la Toscana anche per la sua vastissima gamma di servizi offerti in ambiente rurale.
A rassicurare che la strada è stata imboccata e che la volontà c’è ed è forte, è stato l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Gianni Salvadori nel corso del forum promosso da Coldiretti Donne Impresa (info su www.toscana.coldiretti.it) che si è tenuto giovedì 22 marzo a Firenze dedicato alla “Fattoria Didattica: regole, progetti ed opportunità. Secondo Coldiretti sono stati 100 mila ibambini toscani che nel 2011 hanno trascorso almeno 1 giorno in campagna partecipando a laboratori, percorsi didattici e lezioni di agricoltura. Un numero che può solo crescere contando che sono 460 mila gli iscritti nella sola scuola pubblica nei 550 istituti scolastici e negli altrettanti istituti paritari (dati Ufficio Scolastico Regione Toscana). Un’esperienza, quella delle fattorie didattiche, già consolidata in altre regioni, dove sono stati attivati anche servizi di agri-asilo, agri-tate,agri-baby parking e tante altre iniziative di supporto all’istruzione scolastica.
“Iniziamo il lavoro – ha annunciato alla numerosa platea di imprenditori che hanno partecipato all’incontro nella sala convegni della federazione regionale - per costruire l’ipotesi di un albo delle fattorie didattiche in tempi rapidi: l’obiettivo è di essere pronti a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico”. Le esperienze fin qui attivate in Toscana sono tutte molto positive: i fatturati sono raddoppiati pur restando l’incidenza diretta dell’attività tra il 20-30%. “Dal 2003 ad oggi il nostro volume d’affari è decisamente migliorato – spiega la titolare dell’agriturismo Il Calesse di Quarrata (Pt) invitata a raccontare la sua esperienza aziendale, una realtà che ospita circa 2500 bambini ogni anno di 50 classi – e la vendita dei nostri prodotti principali, olio e vino, è stata decisamente favorita. L’80% dei nostri prodotti sono acquistati dai genitori e dalle famiglie dei ragazzi e bambini che vivono l’esperienza in azienda. Spesso non riusciamo a rispondere alle richieste”. L’attività didattica è anche un volano per l’occupazione: “Da 3 a 5 operatori, a rotazione, lavorano con noi”.
Soddisfatto anche Luca Benicchi, che con la moglie Stefania Corrocher, conduce l’Oasi di Baugiano, un’esperienza assolutamente innovativa che ha permesso all’azienda di Quarrata di conquistare un prestigioso premio europeo per l’alta capacità formativa: qui infatti è nata latteria dei ragazzi, costituita da adolescenti di età compresa tra i 10 e i 17 anni, che vengono da tutta Italia per imparare a mungere, a fare il formaggio e lo yogurt, a gestire lo spaccio aziendale, a occuparsi dell’orto e della ristorazione. Ogni anno l’azienda, anche grazie alla fattoria preistorica e al laboratorio dei giocattoli, è in grado di richiamare oltre 10 mila bambini l’anno.
Solo alcuni dei numerosi esempi di attività proposte in Toscana dove, secondo una indagine effettuata da Coldiretti, sarebbero un centinaio gli imprenditori che già operano nel settore. E altrettanti potrebbero farlo. Insieme al percorso didattico educativo all’interno delle aziende agricole l’Assessore Regionale ha inoltre anticipato l’intenzione di lavorare per costruire un altro interessante percorso che potrà coinvolgere gli agriturismo: “Solo a Firenze – ha spiegato – ci sono 30 mila anziani soli che non hanno bisogno ne di intervento assistenziale, ne sanitario, ma che hanno solo bisogno di costruire un tessuto di relazioni. E’ un problema importante su cui gli agriturismi e l’agricoltura possono dare risposte. Andiamo incontro – ha spiegato ancora – ad un aumento dei bisogni e ad una diminuzione delle risorse pubbliche”. Un messaggio che l’agricoltura toscana è pronta a recepire: “La fattoria didattica è un valore aggiunto per la nostra agricoltura – ha concluso Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – l’attività agricola resta e resterà sempre centrale. La fattoria didattica è l’esempio più concreto di multifunzionalità di un’agricoltura che è in grado di produrre anche servizi per la nostra comunità”.
Per informazioni e adesioni contattare la segreteria organizzativa al 055-323571 oppure scrivere a toscana@coldiretti.it
22 Marzo 2012
SI ALL’ALBO DELLE FATTORIE DIDATTICHE E AGLI ANZIANI NEGLI AGRITURISMO, LEZIONE ALL’ARIA APERTA PER 100 MILA BAMBINI NEL 2011