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30 Novembre 2013
CONSORZI DI BONIFICA: AFFLUENZA INCORAGGIANTE, ELEZIONI PRIMO SEME VERSO PARTECIPAZIONE ATTIVA CONTRIBUENTI GOVERNANCE ENTI

Il dato, se pur ancora provvisorio, relativo all’affluenza ai seggi per le elezioni dei Consorzi di Bonifica della Toscana è “il primo seme verso una partecipazione attiva dei contribuenti e della rappresentazione delle categoria economiche ed agricole toscane anche nella governance dei nuovi Consorzi che avranno il compito di gestire con razionalità e allo stesso tempo poteri ed autorevolezza, la delicata gestione di tutti gli interventi di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio”. Per Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) la valutazione resta positiva nonostante gli “attacchi e le demagogie gratuite di queste settimane che hanno tentato di mandare all’aria un percorso di razionalizzazione dei costi, ottimizzazione delle risorse, degli apparati amministrativi, e di migliore, primo obiettivo di tutti, la gestione di tutti gli interventi che saranno di competenza dei nuovi enti”: “da 33 enti di bonifica – spiega Coldiretti – passeremo a 6 dando piena attuazione al principio di spending-review. Ma allo stesso tempo garantiremo, attraverso la partecipazione dei contribuenti eletti all’interno delle assemblee consortili, un percorso trasparente di gestione del territorio che fino ad oggi non era assicurato. Chi vive il territorio deve anche poter partecipare alla sua gestione: da qui la nostradecisione di candidare i nostri imprenditori agricoli e fare riappropriare l’agricoltura di un ruolo di tutela che è sempre stato suo”. Gli eventi alluvionali, le frequenti esondazioni, la fragilità idrogeologica (il 98% dei comuni toscani sono a rischio idrogeologico) e l’intensificarsi degliimprevedibili cambiamenti climatici impongono “cambiamenti” anche nella gestione del territorio: “il contributo di bonifica – spiega Coldiretti – è stato vissuto, purtroppo, come una tassa il cui scopo, a volte, non è statopercepito. La sfida più grande per i nuovi enti è convincere con i fatti che il contributo di bonifica è un investimento per il presente, e soprattutto, per il futuro”.
 
I dati sull’affluenza sembrano incoraggianti: “il fatto che ai seggi si siano recati, per esprimere un proprio rappresentante tanti contribuenti è un chiaro segnale del desiderio di partecipazione dei cittadini che hanno compreso l’importanza di avere il controllo dell’ente che andrà ed eseguire tutti quegli interventi che hanno la finalità di garantire la loro sicurezza. E’ cambiata – analizza ancora – la percezione e la prospettiva: per avere voce in capitolo bisogna partecipare e farsi sentire democraticamente e soprattutto partecipando. Chi purtroppo non ha esercitato il diritto di voto ha perso – prosegue Coldiretti - un’occasione vera di essere protagonista subito, già domani, di un processo di partecipazione che dovrà essere inevitabilmente, in futuro, sempre più ampio”. Secondo Coldiretti chi domani gestirà i nuovi enti dovrà tenere bene in conto di coloro che non sono andati a votare: “dovranno lavorare ogni giorno per convincerli a farlo la prossima volta perché la gestione del territorio non può essere secondaria ne tanto meno sottovalutata”.

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