Legge di riordino dei Consorzi di bonifica va prima attuata e poi giudicata.  Cia e Coldiretti della Toscana chiedono coerenza alla politica e invitano i cittadini a partecipare alle elezioni del 30 novembre

Cia e Coldiretti della Toscana sono allibite per il nuovo fuoco di fila contro la legge di riordino dei Consorzi di bonifica, esploso a tre giorni dalle elezioni del 30 novembre per gli organi dei nuovi consorzi. Cia e Coldiretti richiamano alla coerenza la politica, ricordando che la Legge è stata approvata dal Consiglio regionale con una larga maggioranza e senza nessun voto contrario. Ora è da irresponsabili sollevare nuovi polveroni cercando di affossare la Legge prima ancora dell’avvio della sua operatività. Si rischia di vanificare il lavoro di un anno, e di gettare nel marasma le attività di manutenzione del territorio e di difesa del suolo. Il territorio toscano non se lo può permettere e non lo merita. La legge di riordino dei Consorzi di bonifica, rammentano le due organizzazioni degli agricoltori, ha razionalizzato le competenze in materia di difesa del suolo affidandole ad un unico soggetto, i Consorzi di bonifica, e riducendo questi Enti da 26 a 6. Adesso è il momento di farli funzionare, ed il modo migliore per garantirne l’efficienza è la partecipazione. Per questo, concludono Cia e Coldiretti, facciamo appello ai cittadini e agli agricoltori affinché partecipino numerosi alle elezioni di sabato 30 novembre.