Coldiretti già in pressing dopo firma protocollo per la messa in sicurezza del Candia. Archiviata la logica delle ordinanze, serve visione globale del territorio. Si attingerà anche dalla cultura contadina per migliorare gli interventi. Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti: “Lavoriamo perché questo sia ultimo tormentato inverno per famiglie ed imprese che abitano nei territori fragili”.
Entro la fine dell’anno la prima proposta di progetto per il riassetto complessivo della rete idrogeologica del Candia. Entro la fine della prossima estate il via ai primi interventi. E’ la tabella di marcia di Coldiretti (info su www.massacarrara.coldiretti.it) dopo la firma del protocollo tra Comune di Massa, Regione Toscana e Consorzio del Candia dei Colli Apuani Doc che ha dato il via definitivo alla fase di lavori per la messa in sicurezza delle fragilissime colline del Candia in un modo fino ad oggi mai esplorato. Il progetto sarà infatti “figlio” di un progettualità condivisa tra privato e pubblico mettendo fine alla logica dell’”ordinanza” che aveva caratterizzato, e allo stesso tempo paralizzato, gran parte degli interventi. “E’ il percorso che abbiamo sempre sostenuto e che abbiamo voluto con forza; – spiega Vincenzo Tongiani, Presidente Provinciale Coldiretti – non aveva senso andare nella direzione delle ordinanze che altro non avrebbero fatto che allontanare tutti gli sforzi dell’obiettivo comune che è quello di mettere in sicurezza, una volta per tutte, le nostrecolline del Candia in un modo diverso dal passato. Non servono singoli e piccoli interventi; serve un progetto globale ed una visione d’insieme”. Le risorse saranno di volta in volta trovare attingendo da tutta una serie di fondi regionali del settore agricoltura e ambiente, Piano di Sviluppo Rurale, contributo di Bonifica.
E’ ancora aperta e fresca la ferita dei tanti momenti drammatici che il territorio apuano è stato costretto a vivere in questi ultimi anni. Fragile, troppo fragile, il capoluogo apuano è uno dei sette della regione, con il 100% dei comuni a rischio frane e alluvioni. L’accordo prevede la realizzazione di uno studio-progetto d’aria finalizzata al ripristino delle aree del Candia colpite dagli eventi metereologici del 2010 e del novembre 2012 e per la preservazione dell’integrità paesaggistica, nonché per l’attuazione di un sistema di prevenzione del rischio idrogeologico: “Il nostro territorio – spiega ancora Tongiani - non ha bisogno di opere palliative ma di opere in prevenzione per scongiurare ed evitare eventi calamitosi come quelli che ci hanno colpito duramente due volte in tre anni”. Le voci del progetto attingeranno, in parte, dalla “cultura e dalla storia del territorio” seguendo anche quelle che sono le indicazioni dei “vecchi” e di chi conosce da sempre le colline del Candia: “sarà un percorso condiviso e formalizzato da un gruppo di lavoro che avrà l’esclusivo interesse di trovare la soluzioni e le soluzioni migliori per rimettere in sicurezza il Candia. Ora è necessario non perdere altro tempo e tirare dritto al sodo. Entro la fine dell’anno il gruppo dovrà essere in grado di esprimere una prima proposta di progetto e far partire, entro la prossima estate, i primi interventi”. Un ruolo fondamentale nella gestione e nella manutenzione della rete idrica minore (canali, fossi e piccoli corsi d’acqua) lo avranno i nuovi Consorzi di Bonifica che nasceranno in Toscana (la Provincia di MassaCarrara rientra nel Consorzio Toscana Nord; votazioni per l’assemblea in programma il 30 novembre) e, come auspicabile, le “imprese agricole” presenti sul territorio così come auspicato più volte in passato da Coldiretti. “Le imprese agricole potranno finalmente essere protagoniste della gestione dell’intricato e importantissimo reticolato di fossi e canali ponendo fine ad un rimpallo di responsabilità che fino ad oggi ha arrecato soltanto danni”.
Intanto una nuova stagione delle piogge è già iniziata alimentando in chi vive nei territori “fragili” paure ed angosce: “Lavoriamo, privato e pubblico insieme come è nello spirito dell’accordo che abbiamo firmato, - conclude Tongiani rivolgendo un appello – per far si che questo sia l’ultimo tormentato inverno per tantissime famiglie e tantissime imprese agricole”.
24 Ottobre 2013
MALTEMPO: ENTRO FINE DELL’ANNO IL PROGETTO PER MESSA IN SICUREZZA DEL CANDIA