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15 Luglio 2013
245 COOPERATIVE CON NUOVA CENTRALE UE.COOP

Presentata al Palacongressi di Firenze la nuova centrale che mette al centro imprese, territorio e persone. Sono 26.000 i soci delle cooperative aderenti. Nel 1° Salone di Ue.Coop le più disparate esperienze rappresentative del mondo della cooperazione regionale: dall’edilizia all’hobbistica.
Sergio Marini, Presidente Nazionale Ue.Coop: “Corporativismo è stato grande problema rappresentanza”

 

Con la firma sul mattoncino lasciato in bianco da parte del Presidente Nazionale Sergio Marini decolla in Toscana il progetto della nuova centrale operativa promossa da Coldiretti. Una firma destinata ad entrare nella storia della cooperazione regionale e non solo. Nel muro allestito all’ingresso di Villa Vittoria, a Firenze, 245 mattoncini, tutti di uguale misura ed importanza; 245 come le cooperative toscane che hanno aderito alla nuova centrale, pari al 4% delle iscritte agli archivi camerali che mettono insieme, complessivamente, 26.000 soci. La categoria più rappresentativa della nuova centrale sono la produzione e servizi con 83 cooperative, seguita da quelle agricole con 67 (consorzi agrari esclusi) e sociale con 54. A livello nazionale sono invece già oltre 4.000 le cooperative associate, 300.000 i soci operanti in tutti e 14 i settori dell’albo competente, dal lavoro al sociale, dall’edilizia fino all’agricoltura che hanno aderito alla nuova centrale operativa promossa da Coldiretti e riconosciuta e autorizzata quale associazione nazionale di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo (per saperne di più vai su www.uecoop.org). Ue.Coop nasce in risposta alla crisi occupazionale ed economica che in Toscana ha toccato, nel 2012, i livelli più alti dal 1994/1995: rispetto al primo trimestre del 2012 secondo i dati dell’Istat il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 9,7% mentre l’occupazione, cioè chi lavora, è praticamente tornato ai livelli del 1999-2000 (62%). Quasi raddoppiata anche la disoccupazione giovanile nella delicata fascia 18-29 anni arrivata al 19,2%, un altro triste record che impone misure straordinarie e strumenti diversi. Tra le criticità a cui la nuova centrale è chiamata a dare risposte: burocrazia, pressione fiscale e accesso al credito.

Marini (Ue.Coop): “Corporativismo grande problema della rappresentanza italiana”. “Ue.Coop mira a costruire un’Italia migliore con più lavoro e più occupazione; un’Italia che trovi nel suo territorio e nel suo capitale umano i suoi punti di forza per competere anche a livello internazionale”. E’ quanto ha detto Sergio Marini, Presidente Nazionale Ue.Coop intervenendo alla presentazione a Villa Vittoria del nuovo soggetto che opererà nel campo della cooperazione: “sono tante – ha detto - le cooperative che hanno aderito, già 4.000 in tutta Italia, 245 in Toscana, questo significa che si sentiva la necessità di una nuova rappresentanza anche se il nostro progetto va oltre: nella nostra idea di Paese tanti soggetti diversi della rappresentanza si mettono insieme per cercare di costruire un modello di sviluppo che coniughi crescita e qualità della vita puntando su ciò che noi abbiamo di unico ed esclusivo: cibo, territorio, paesaggio e creatività delle persone. Riscopriamo l’Italia che può vincere”. Per Marini la “cooperazione è lo strumento che più di altri, come sistema di imprese, si avvicina al territorio” perché “capace di leggerne il suo potenziale sia dal punto di vista materiale sia immateriale del patrimonio umano e delle persone. E’ lo strumento – ha sottolineato - migliore per valorizzare le distintività”. Sulla nascita di Ue.Coop e soprattutto sul progetto che sta alle ragioni di creare una nuova centrale è stato chiaro:Noi abbiamo un obiettivo e un progetto che è quello di costruire un’Italia diversa; se il progetto rimane soltanto il mettersi insieme evidentemente allora non siamo sulla strada giusta: l’unione in un momento di crisi senza un progetto diventa solo un modo per difendersi dalla crisi e non è questo il ruolo della rappresentanza. Dentro il nostro percorso c’è un’idea di una rappresentanza che deve essere meno egoista, meno chiusa su se stessa e più capace, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, di aprirsi al mondo: il corporativismo è stato uno dei grandi problemi della rappresentanza italiana”. Marini ha portato l’esempio dell’agricoltura: “Abbiamo dimostrato che la strada che abbiamo preso quando tutti pensavano che l’agricoltura non aveva futuro, era giusta: oggi è l’unico settore che nella diversità e nella non omologazione riesce a dare segnali positivi in termini di occupazione, reddito e Pil; è apprezzato e copiato in tutto il mondo. E’ un segnale, quello che arriva da agricoltura, di grande speranza che vogliamo trasferirla a tutti i livelli dell’economia”.

Salvadori (Assessore Agricoltura Regione Toscana): “Dialogo e confronto con altre realtà cooperazione”. E’ una valutazione positiva quella che l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Gianni Salvadori esterna parlando a margine della presentazione del nuovo soggetto Ue.Coop: “Queste esperienze associative portano ossigeno, vitalità, entusiasmo: l’economia toscana ne ha bisogno. Penso che, se questo è l’entusiasmo, possa fare davvero delle belle cose”. E sul rapporto con le altre associazioni di rappresentanza del mondo della cooperazione: “spero prevalga il dialogo e il confronto; permette di costruire e non dividere”.

Il mondo Ue.Coop in Toscana: le esperienze. Nel mondo di Ue.Coop sono confluite molte interessanti esperienze del panorama regionale presenti all’interno del primo salone di Ue.Coop. Tra le cooperative che hanno sposato il progetto insieme alle cooperative agricole e ai 5 Consorzi Agrari, troviamo per esempio la riuscita esperienza delle “pizze e pasti a domicilio” di “Runner Pizza”, servizio che svolge la Cooperativa di multiservizi Cp Produzioni (9 punti vendita, 120 soci, 100 scooter in dotazione) che da nemmeno un anno ha lanciato anche l’innovativa esperienza dell’acquisto online attraverso una rete di ristoranti convenzionati. Già una quarantina quelli che hanno aderito al circuito destinati a raddoppiare entro la fine dell’anno. Tanta la cooperazione internazionale come la magnifica esperienza della Cooperativa Rondine “Cittadella della Pace”, il piccolo borgo medievale di Arezzo dove i giovani provenienti da vari luoghi di guerra nel mondo studiano e convivono per diventare leader di domani, producono vino e vivono i ritmi dell’agricoltura; “La Coccinella” di Grosseto, cooperativa sociale e di servizi partita valorizzando il pesce povero del mar Tirreno ma che si occupa anche di educazione all’infanzia e turismo giovanile, oppure la Cooperativa Scolastica dell’Istituto Paritario Arcivescovile di Santa Caterina, Pisa, o ancora, la cooperativa “Arte e Musica” ancora a Firenze e Flore Export, Versilia, una delle realtà più importanti nella produzione e distribuzione di fiore recisi che associa 80 aziende del settore florovivaistico. Si occupa invece di agro-energie e del loro sviluppo sul territorio la Cooperativa Agroforestale Tea di Pisa. Ma ci sono anche esperienze nuove di zecca come la Cooperativa “Il Parco” per la futura gestione del Parco delle Cascine (ex Central Park) oppure la Atom Production di Pistoia nata lo scorso febbraio dalla necessità di una decina di professionisti del settore di fare rete per creare una struttura capace di fornire servizi come a produzione televisiva, cinematografica anche in 3D ed il web.

I numeri della cooperazione in Toscana. Sono 6.829 le imprese registrate agli archivi camerali al 31/12/2013 (fonte Infocamere) che danno lavoro a complessivamente 89.723 dipendenti. A marzo 2013 su un totale di 4.867 cooperative iscritte all’Albo Cooperative la tipologia più rappresentativa risulta essere la produzione e lavoro con 1.846 iscritte (27%), cooperative sociali con 810 (12%), cooperative edilizie di abitazione 626 (9%). Sono circa 10.500 milioni di euro i ricavi a prezzi correnti nel 2011 al netto del settore del credito. Le imprese cooperative, a differenza di altre tipologia di imprese, ha mostrato segnali di crescita anche nel corso della crisi: tra il 2007 ed il 2012 sono 798 le cooperative registrate con una variazione in percentuale dell’11,9% (elaborazioni Unioncamere Toscana su dati Infocamere-StockView) così come il numero degli addetti che ha fatto segnale un + 7,3% pari a 6.130 unità.

Per saperne di più vai su www.uecoop.org

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