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29 Novembre 2014
BONIFICA: CONSORZI, ASSOCIAZIONI AGRICOLE E COOPERATIVE INSIEME PER UN TERRITORIO PIU’ SICURO

Sottoscritto l’accordo fra Coldiretti, Cia, Legacoop Agroalimentare, Fedagri Confcooperative e UeCoop Toscana
Favorire la cura e la manutenzione idrogeologica del territorio rendendoli anche fonte di lavoro per tante famiglie.
Questo l’obbiettivo dell’accordo siglato fra Urbat (Unione regionale per le bonifiche l’irrigazione e l’ambiente della Toscana), le associazioni agricole Cia, Coldiretti e le cooperative Legacoop Agroalimentare, Fedagri Confcooperative e UeCoop Toscana. Un patto che, in coerenza con le linee d’indirizzo dell’Anbi, punta a promuovere e coordinare l’attività di bonifica e irrigazione in Toscana, favorendo contemporaneamente lo sviluppo e il lavoro, anche alla luce dei risultati positivi dei protocolli di intesa siglati con le organizzazioni agricole e del movimento cooperativo nel 2011 e 2012.
In pratica, il protocollo prevede la possibilità, per i Consorzi di Bonifica, di avvalersi di aziende agricole locali per svolgere piccoli interventi di manutenzione ai corsi d’acqua. Un’opportunità particolarmente utile per le zone di montagna e per i piccoli torrenti e canali d’irrigazione che si trovano in prossimità o all’interno dei terreni agricoli.
“Gli interventi minori come il taglio della vegetazione e la ripresa delle frane sono essenziali per la sicurezza del territorio – ha detto il presidente Urbat, Marco Bottino – affidare alle aziende agricole, con la progettazione e il coordinamento dei Consorzi di Bonifica, permetterà di risparmiare risorse, ridurre i tempi e permettere alle aziende stesse di avere una fonte di reddito in più, continuando a operare in campagna e a mantenerla viva e vitale”.
Alcuni dei lavori e dei servizi oggetto del presente protocollo d’intesa sono: pulizia e taglio di vegetazione nell’alveo e sulle sponde dei corsi d’acqua, dei canali consortili e delle opere irrigue; lavori di somma urgenza per difesa dalle inondazioni e scolo delle acque; ripresa di frane nelle sponde dei canali e rimozione di parziali interrimenti del fondo dei canali stessi; esercizio e manutenzione delle opere idrauliche e di bonifica; ripristino di opere tradizionali di sistemazione agraria di superficie funzionali alla prevenzione del dissesto idrogeologico e al mantenimento del paesaggio rurale; interventi di difesa del suolo e sistemazione di versanti.

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