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18 Novembre 2014
La ‘rete del lavoro agricolo di qualità’ per contrastare lavoro sommerso e illegalità

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e irregolare, il Governo - con l'articolo 6 del decreto-legge n. 91 del 2014 (DL competitività che contiene gran parte del piano denominato 'Campolibero') - ha istituito presso l'INPS un nuovo strumento denominato 'rete del lavoro agricolo di qualità' con l'obiettivo di promuovere, asseverandone l'attività, la regolarità delle imprese agricole in possesso dei seguenti requisiti:

a) non avere riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto;

b) non essere stati destinatari, negli ultimi tre anni, di sanzioni amministrative definitive per le violazioni di cui alla lettera a);

c) essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.

Il progetto della Rete agricola sarà coordinato da una cabina di regia composta dai lavoratori, dai datori di lavoro e lavoratori autonomi e da rappresentanti delle Istituzioni coinvolte.

La partecipazione alla Rete comporta che i controlli e le ispezioni condotte dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali debbano avere ad oggetto principalmente quelle imprese agricole non aderenti alla rete stessa, fatte salve determinate eccezioni. In tal modo, si è stabilito il principio di orientare i controlli verso quelle imprese che, non avendone i requisiti, non hanno richiesto l'iscrizione alla rete. Naturalmente si fa salva la possibilità di effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni, sulla base della normativa in vigore.

L'obiettivo della Rete, costituita dal Governo e in fase di attuazione da parte dell'INPS e del Ministero del lavoro, è quello di garantire una sorta di certificazione di qualità di non utilizzo di lavoro nero per le imprese, favorendo in prospettiva, anche attraverso le grandi reti di distribuzione, una corsia privilegiata per tali imprese.

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