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15 Dicembre 2015
PESCA: NIENTE ROSSETTO IN TAVOLA, 41 PESCHERECCI TOSCANI BLOCCATI IN BANCHINA

45 giorni dopo l’ok commissione tecnica europea manca ancora ok della Commissione. 
Danni per 1,5 milioni di euro. Perso un terzo del periodo di pesca consentito. In Toscana 250 addetti interessati.
Niente rossetto. 41 pescherecci toscani – così come quelli liguri - bloccati ancora in banchina per colpa della burocrazia. Era già successo anche in passato, nel 2013. I giorni di ritardo, questa volta, sono 45. Il danno, per la piccola economia del mare specializzata nella cattura di questo pregiato pesce, potrebbe raggiungere complessivamente oltre un 1 milione 500 mia euro tra indotto diretto ed indiretto. A lanciare l’allarme erano stati, alcuni giorni fa, i “colleghi” della Liguria, ora la protesta si allarga anche alla Toscana. Ma cosa è successo? Il 26 novembre scorso la commissione tecnica europea che si occupa di questo settore (Stecf) aveva dato parere favorevole al piano di gestione ligure-toscano che consente la pesca del rossetto. Ma, da allora, non è ancora arrivato il parere positivo della Commissione europea e, in mancanza di questo, il governo italiano non ha autorizzato l'avvio della campagna di pesca. “Stiamo parlando di rossetti, cioè di Aphia minuta, un pesce adulto che può raggiungere le dimensioni massime di 6 centimetri – spiega Danilo Di Loreto, Responsabile Pesca di Coldiretti Toscana – e non del classico bianchetto, che è invece novellame di acciughe. Il fatto è che la pesca al rossetto si svolge dal 1 novembre al 31 marzo: con questi ritardi burocratici rischia invece di saltare per tutte barche interessate con danni gravissimi”.
Secondo studi europei, la pesca del rossetto costituisce il 70% del reddito delle imprese di pesca che hanno questo permesso e dà lavoro, tra Toscana e la vicina Liguria, a circa 800 persone di cui 450 nella produzione primaria, cioè nella pesca (gli altri lavorano nell'indotto). 250 gli addetti interessati nella sola Toscana, 150 nella sola produzione primaria. Perché si è arrivati alla protesta dei pescatori? È accaduto che il piano di gestione triennale della pesca al rossetto per Liguria e Toscana per il 2010-2013 era stato approvato dall'Europa e, di conseguenza, autorizzato dal governo italiano, quattro anni or sono. Scaduto nel 2014, lo scorso anno è stata consentita – nelle more burocratiche – la campagna come pesca sperimentale. Si attendeva l'approvazione del piano per il 2015-18, inviato a Bruxelles, ma l'iter (ok da parte dello Stecf, “timbro” della Commissione europea, autorizzazione da parte del governo italiano), si è “incagliato” proprio nel periodo di pesca già iniziato. L’ok della Commissione europea arriverà, ma Roma, nel frattempo, non autorizza. Coldiretti Impresa Pesca si è attivata da tempo affinché questa autorizzazione arrivasse il più velocemente possibile. Intanto, la campagna di pesca ha già perso un terzo del periodo utile, con le barche ferme e i pescatori che si dichiarano “disperati” per questo danno ormai irrecuperabile.
Per maggiori informazioni anche su www.toscana.coldiretti.it, pagina ufficiale Facebook “Coldiretti Toscana” e Twitter @coldirettitosca

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