59 Views

5 Giugno 2015
PISCINE, IN TOSCANA VINCE L’AUTOCONTROLLO

Terranostra ha finalmente vinto la sua battaglia: dopo nove anni l’impegno e il lavoro di proposta e modifica portato avanti dall’associazione,  hanno permesso alla Toscana di avere una norma per la conduzione degli impianti natatori a misura di agriturismo.
L’articolato fresco di modifica, infatti, riesce a coniugare le necessità di igiene e sicurezza (sacrosante!) del bagnante con il bisogno dell’imprenditore agrituristico di avere regole chiare, dimensionate alle caratteristiche dell’impianto e, proprio per questo, applicabili.
No quindi alle norme UNI applicate in maniera indiscriminata senza tenere conto del fatto che le piscine agrituristiche sono solo un corredo della struttura che svolge prevalentemente altre attività.
Ci è voluto tempo e la tenacia di Terranostra per convincere i decisori politici a riconoscere la specificità dell’impianto al servizio dell’agriturismo, messo a disposizione degli ospiti gratuitamente  e utilizzato da un numero di bagnanti contenuto, per un limitato periodo, e per di più da persone che amano relax e quiete e che, nella piscina, cercano solo un momento di ristoro per sfuggire al caldo estivo, non un posto dove trascorrere intere giornate.
Di qui la necessità di affidare all’imprenditore o al responsabile della piscina (a cui è delegato l’incarico) la possibilità di adeguare le scelte gestionali  a queste caratteristiche con un evidente contenimento dei costi e, ancora più importante, della risorsa idrica.
Dal 3 giugno in poi, infatti, il reintegro dell’acqua nella piscina agrituristica non sarà standardizzato (+2,5/5 per cento del volume della vasca), ma potrà variare in funzione al numero degli accessi. Per lo stesso principio, la frequenza dei controlli dell’acqua sarà calibrata sul reale utilizzo dell’impianto, non su valori assoluti e, in alcuni casi, assurdi.
Sono modifiche che sanciscono di fatto il trionfo delle procedure dell’autocontrollo, fondate sulla capacità del titolare dell’agriturismo o del responsabile della piscina, adeguatamente formati, di condurre l’impianto in modo corretto e compatibile sul piano ambientale ed economico.
Tra le novità principali che interessano solo le piscine private ad uso collettivo, quindi le piscine agrituristiche, si segnala anche la semplificazione dell’iter burocratico, la possibilità di adottare soluzioni progettuali e strutturali adeguate al contesto rurale (banchina in manto erboso, elemento di separazione della vasca realizzato con siepe vegetativa), l’eliminazione di obblighi ridondanti (adozione di doppia pompa, realizzazione di un punto di primo soccorso in un locale attrezzato ad hoc, servizi, docce e spogliatoi a uso esclusivo….), la facoltà di richiedere deroghe definitive per alcuni parametri strutturali e per le caratteristiche dell’acqua da immettere in vaca.
La soddisfazione espressa dal presidente di Terranostra Toscana Andrea Landini, con l’entrata in vigore della legge modificata, è condivisa dai soci, a cui l’associazione ha offerto una convenzione specifica per consentire analisi e controlli dell’acqua a prezzi agevolati e, in più, con la consulenza di un esperto.

QUALE TRA QUESTI PRODOTTI ENOGASTRONOMICI REGALERAI A NATALE?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi