Contro le nuove politiche Ue che vogliono vietare la pesca a strascico e tagliare le aree di pesca, scendono in piazza le marinerie italiane con iniziative eclatanti nei porti per far sentire la propria voce di dissenso rispetto all’insensato estremismo green di Bruxelles.
L’appuntamento è per domani sabato 6 maggio alle ore 10.00 nei principali scali italiani, dove i pescherecci suoneranno all’unisono le sirene in segno di protesta. In Toscana la protesta interesserà Porto Santo Stefano (Grosseto) e al porto di Viareggio (Lucca). Ma iniziative sono in programma anche in altri scali, in vista della giornata dell’Europa che si celebra il 9 maggio, con l’hashtag #SOS_EU_Fishing che contraddistinguerà la protesta.
Per l’occasione sarà diffusa l’analisi Coldiretti sull’impatto delle ultime misure europee sul settore ittico nazionale dal punto di vista economico, occupazionale e dei consumi.