Rapporto INPS Osservatorio sul lavoro agricolo
+10,8% OPERAI AGRICOLI NEL 2015
L’inps ha aggiornato e reso noto in questi giorni i dati 2015 dell’Osservatorio statistico sul mondo agricolo. Il numero di aziende che occupano operai agricoli dipendenti in Italia è passato da 186.686 nel 2014 a 187.081 nel 2015, registrando un lieve incremento, pari allo +0,2%, in direzione opposta rispetto alla tendenza degli ultimi anni, che ha visto diminuire il numero di aziende dal 2010 al 2014 del 6,8%. Di conseguenza anche il numero di operai agricoli dipendenti è aumentato, passando da 1.009.083 nel 2014 a 1.034.525 nel 2015, con un incremento, anch’esso in controtendenza rispetto agli ultimi anni, di circa 25.400 lavoratori, pari a +2,5%.
Dai dati pubblicati emerge per quanto riguarda la distribuzione territoriale, è il Sud l’area geografica con il maggior numero di operai agricoli dipendenti (40,9%), seguita dal Nord-est (20,8%), dalle Isole (17%), dal Centro (12,1%) e dal Nord-ovest (9,3%).
“In questo scenario la Toscana gioca un ruolo di primo livello segnando un significativo +10.8%, seconda solo alla Sardegna +12.1% - dice Tulio Marcelli Presidente di Coldiretti Toscana – con un incremento dai 50mila operari agricoli del 2014 agli oltre 55mila del 2015”.
In Toscana, sempre secondo i dati Inps, nel 2015 il totale dei lavoratori agricoli autonomi, Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali, ha raggiunto quota 28.891 tra i quali il 59% uomini e 41% donne, significativa quindi nella nostra regione la presenza femminile ben oltre la media nazionale che si ferma al 35%.
Altro dato significativo il numero di aziende agricole autonome che a livello nazionale è passato da 354.600 unità dell'anno 2014 alle 352.528 unità del 2015, registrando una lieve diminuzione, pari a -0,6%. La Toscana va in contro tendenza e vede crescere il numero di aziende nello stesso periodo da 22.860 a 22.920 aziende, aumento lieve ma significativo.
«Questi dati forniti da Inps – dice Antonio De Concilio Direttore Coldiretti Toscana – confermano la vitalità del settore agricolo dal punto di vista economico, ma anche sul piano ambientale e culturale, particolarmente tangibili in Toscana, dove il paesaggio è segnato in modo inconfondibile dall’attività agricola e dove le imprese agricole hanno continuato a crescere ed investire, creando occupazione, nonostante la congiuntura tutt’altro che favorevole”.
16 Novembre 2016
DALL’AGRICOLTURA TOSCANA UNA SPINTA ALLA CRESCITA