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9 Febbraio 2016
MORTADELLA PRATO IGP: CIBO CON BOLLINO VALE 500MILIONI DI EURO, TOSCANA AI VERTICI CON 90 PRODOTTI TOP

L’agroalimentare con il bollino della qualità vale mezzo miliardo di euro e coinvolge 17mila aziende agricole, il 23% del totale (media italiana 11%). Sono 90 i prodotti tutelati fra food, wine e spirits tra cui 67 denominazioni Dop e 19 Igp che spingono il primato nazionale della Toscana a tavola che con 461 bandiere del gusto è ancora la regione con il maggior numero di specialità alimentari davanti a Campania (457) e Lazio (393). A dirlo è Coldiretti commentando la notizia giunta da Bruxelles dell'iscrizione della Mortadella di Prato fra le IGP, indicazioni di origine protetta della Toscana. Saliranno così a 30 i prodotti con denominazione tra Dop e Igp. La “distintività” delle produzioni agricole toscane attraverso la denominazione ed etichette trasparenti sono le uniche armi contro contraffazione, sofisticazioni e falso Made in Tuscany che hanno causato, dall’inizio della crisi, la chiuse 2 aziende al giorno tra fattorie e stalle, 60 al mese, 700 ogni anno.
La Toscana – spiega Coldiretti - è al secondo posto dopo la Campania ma prima per valore totale dei sequestri che hanno superato i 400mila euro. 1.191 controlli, 189 sanzioni e 20 persone denunciate nel corso dell’attività del Corpo Forestale dello Stato nel 2014. Il settore vitivinicolo è stato il più controllato con 241 ispezioni, seguito dalle verifiche su etichettature e tracciabilità con 240. 150 sono stati i controlli sulla qualità (Dop e Igp), 44 nel settore zootecnico, 23 nel lattiero-caseario, 12 nelle aziende biologiche. “L’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima impiegata e di garantire la tracciabilità degli scambi commerciali sono gli unici strumenti – commenta Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - che possiamo mettere in campo per garantire il consumatore che è il soggetto, insieme agli agricoltori, più debole della filiera. Le frodi alimentari sono un danno anche per la salute dei cittadini. Impoveriscono la nostra economia, danneggiano la nostra immagine, ci impediscono di creare nuovi posti di lavoro e mettono a rischio tutto il sistema. L’iscrizione della Mortadella di Prato Igp deve essere un obiettivo di tutta la nostra comunità”.
Per maggiori informazioni anche su www.toscana.coldiretti.it

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