63 Views

4 Giugno 2017
GIORNATA MONDIALE AMBIENTE

Il contributo dell’agricoltura Toscana
L’agricoltura italiana è diventata la più green d’Europa con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare Ogm e la carne agli ormoni a tutela della sicurezza alimentare e della biodiversità. L’Italia, infatti, può contare su quasi 60 mila aziende agricole biologiche, 4965 prodotti alimentari tradizionali censiti dalle regioni e 291 specialità Dop/Igp registrate a livello comunitario. È quanto emerge dai dati Coldiretti, in occasione della giornata mondiale dell’Ambiente, celebrata dalle Nazioni Unite il 5 giugno.
Il contributo dell’agricoltura Toscana è di assoluto rilievo; è bene ricordarlo, è la regione dell’eccellenza alimentare con 26 prodotti Dop e Igp e 463 specialità alimentari riconosciute, un primato nazionale, che garantiscono una diversificazione alimentare di altissima qualità.
“Queste specialità regionali sono il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari – dice Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio anche culturale che l’Italia può oggi offrire con orgoglio a tutti e che rappresenta un valore aggiunto contro la crisi”.
 “In un’epoca in cui la globalizzazione dell’economia porta a delocalizzare le produzioni e il “dumping” ambientale, sanitario e sociale è la regola per tenere bassi i costi, i produttori di Campagna Amica – dice Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana - che scommettono sul loro territorio sono un grande esempio virtuoso. Sono imprenditori che continuano ad investire e innovare nella propria impresa, utilizzando pratiche agronomiche compatibili con la tutela dell’ambiente e della biodiversità. Sono agricoltori che si ostinano a rifiutare i semi geneticamente modificati (Ogm) e si impegnano a fare qualità a prezzi equi, con prodotti che rappresentano un importante patrimonio materiale e immateriale per tutto il Paese. Nella nostra regione – continua De Concilio – sono oltre 1000 le aziende agricole che hanno scelto di condividere il Progetto Campagna Amica e 100 i Mercati settimanali degli agricoltori”.

QUALE TRA QUESTI PRODOTTI ENOGASTRONOMICI REGALERAI A NATALE?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi