Le modifiche introdotte alla normativa sul decreto flussi approvate dal Consiglio dei Ministri rispondono alle richieste avanzate da Coldiretti e rappresentano un passo importante verso la semplificazione e il rispetto dei tempi di ingresso dei lavoratori. In particolare, sottolinea Coldiretti, il non doversi recare più a sottoscrivere il contratto di soggiorno presso lo sportello unico, ma in modalità digitale, consentirà di velocizzare la conclusione dell’iter burocratico.
Molto importante, sostiene l’organizzazione agricola, il superamento delle quote per le conversioni dei permessi di soggiorno da stagionale in permessi a tempo determinato o indeterminato. Questa misura, unitamente all’iscrizione nella piattaforma del ministero del lavoro da parte dei lavoratori che hanno concluso i loro rapporti di lavoro ma che si trovano legalmente ancora nel territorio italiano, rappresenta un elemento utile per sopperire alla mancanza di manodopera.
Inoltre, significativa anche la previsione di uno speciale permesso di soggiorno di sei mesi rinnovabile, per chi denuncia casi di sfruttamento come il caporalato. Infine, conclude Coldiretti, anticipare il precaricamento delle domande da parte delle aziende, anche tramite le associazioni, consentirà di ostacolare quelle pratiche fraudolente che si sono verificate anche in occasione dell’ultimo click day con numeri esorbitanti di richieste.