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5 Ottobre 2024
CONSUMI: PER IL 46% TOSCANI VINO ESPRIME CULTURA E TERRITORIO, DALLA PIGIATURA DELL’UVA CON I PIEDI ALLE RICETTE CONTADINE IN CUCINA NEI MERCATI

La pigiatura dell’uva con i piedi rivive nei mercati contadini di Campagna Amica. Sono i piccoli piedini dei bambini, tantissimi quelli in fila pronti a saltare dentro una grande tinozza al centro del mercato, a “pigiare” (e saltellare) sugli acini come si faceva un tempo nelle campagne per far uscire il succo contenuto al loro interno. Una rievocazione a metà strada tra storia e poesia che profuma di mosto e di divertimento andata in scena al mercato di Campagna Amica di Pistoia tra la curiosità generale e un pizzico di nostalgia per chi, quei momenti festosi, li ha vissuti davvero.

E’ una delle tante iniziative organizzate da Coldiretti Toscana in occasione della giornata nazionale dell’uva in scia alle ultime battute della vendemmia 2024. A fare da cornice agli appuntamenti nei mercati contadini del fine settimana, insieme alla pigiatura dell’uva, cooking show dei cuochi contadini che hanno presentato le loro ricette e rivisitazioni salate e dolci come il risotto di verza ed uva o la classicissima focaccia all’uva, un dolce tipico toscano proprio di questo periodo oltre ad esposizioni a tema e degustazioni guidate con esperti sommelier in abbinamento a salumi e formaggi il tutto sempre accompagnato da un buon bicchiere di rosso o bianco a seconda dei gusti.

Il vino è al centro della vita dei toscani e non certo solo perché la Toscana è tra le principali produttrici con tantissime etichette di prestigio e ben 58 indicazioni (52 DOP – 11 DOCG e 41 DOC e 6 IGT) che generano un valore alla produzione di circa 1,2 miliardi di euro. Il vino fa parte della nostra quotidianità e delle nostre tavole: per il 46% dei toscani, è prima di tutto l’espressione della cultura nazionale e del territorio, mentre al secondo posto si piazza “una fonte di piacere” e al terzo un modo per stare insieme secondo un’indagine di Centro Studi Divulga/Ixe’.

La giornata vuole festeggiare la fase finale della raccolta delle uve ma l’obiettivo è anche sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea – ricorda Coldiretti Toscana - considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli. Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli un motivo ci sarà.

Il rischio paradossale di alcune politiche europee, come il tentativo di apporre sulle bottiglie delle etichette allarmistiche adottato in Irlanda, è – conclude Coldiretti Toscana – quello di trovare gli scaffali vino “bollato” con scritte terroristiche accanto a cibi e bevande ultraprocessate, che non hanno niente di naturale, ma che magari vantano bollini verdi e claim positivi, nonostante gli ormai sempre più evidenti e riconosciuti effetti dannosi sulla salute.

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