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23 Dicembre 2020
COVID: COLDIRETTI TOSCANA, IN DONO 36 TONNELLATE DI CIBO MADE IN ITALY AD AFFAMATI; SONO 160MILA CON PANDEMIA + 40%
COVID: COLDIRETTI TOSCANA, IN DONO 36 TONNELLATE DI CIBO MADE IN ITALY AD AFFAMATI; SONO 160MILA CON PANDEMIA + 40%
Trentasei tonnellate di formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero in dono dagli agricoltori di Campagna Amica ai più bisognosi nell’ambito dell’iniziativa la “spesa sospesa” operativa lungo tutta la Toscana. L’iniziativa di solidarietà è stata promossa da Coldiretti della Toscana, in occasione della più grande giornata della “Spesa sospesa del contadino” per aiutare a combattere le nuove povertà e offrire ai più bisognosi un Natale sereno.
“Sono oltre 160mila gli ‘affamati’ in Toscana, cresciuti del 40% a causa del disagio economico grave causato dal Covid. Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie”, spiega Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana.
Presso i centri di distribuzione dei pacchi alimentari e alle mense della solidarietà – aggiunge Coldiretti Toscana - si presentano persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche e ai centralini arrivano decine di telefonate al giorno con richieste di aiuto perché padri e madri non sanno come sfamare i figli e si vergognano di trovarsi per la prima volta in questo tipo di difficoltà.
A preoccupare è anche la fascia di anziani over 65 soli in condizioni di povertà assoluta - aggiunge Coldiretti Toscana - che vedono aggravarsi la propria condizione di isolamento anche a causa delle misure contenute nell’ultimo Dpcm che limitano gli spostamenti per Natale e Capodanno e alla possibilità di passare le feste in compagnia.
Per questo Coldiretti Toscana ha dato vita alla più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata dagli agricoltori italiani per aiutare a superare l’emergenza economica e sociale provocata dalla diffusione del coronavirus e dalle necessarie misure di contenimento.
Si tratta di pasta fatta con grano 100% italiano, salumi e legumi delle aree terremotate di Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria, olio extravergine d’oliva a Denominazione di origine protetta (Dop), pecorino dei pastori sardi e altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che gli agricoltori di Campagna Amica andranno a consegnare gratuitamente alle famiglie bisognose sul territorio italiano. A beneficiarne saranno soprattutto quei nuclei di nuovi poveri “invisibili” che, proprio a causa del repentino peggioramento della propria condizione economica, non sono stati ancora integrati nei circuiti “ufficiali” dell’assistenza.
Un contributo determinante al raggiungimento dell’obiettivo è venuto dal management dei Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e della Coldiretti che ha deciso di rinunciare a propri compensi straordinari a favore di una operazione di solidarietà importante per gli agricoltori e per i tanti cittadini che in questo momento si trovano in difficoltà anche per mangiare.
Le iniziative di solidarietà si sono tenute a Firenze presso il presso il mercato di Campagna Amica in Piazza Giotto ad Arezzo, presso la sede di Coldiretti di Pistoia in via dell'Annona 191, presso Coldiretti Siena in Viale Europa, Coldiretti Grosseto in Via Collestrada, presso il Centro Don Bullo Via Tommaso ROOK di Pisa, a Carrara in Via Apuane.
Coldiretti ha distribuito la pasta solidale e i pacchi della solidarietà a Firenze alle Piccole Sorelle dei Poveri, Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice, RE.SO. Recupero Solidale, AVIS comunale di Borgo San Lorenzo, Misericordia di Tavarnelle V.P., CENTRO ASCOLTO SAN CASCIANO (in collaborazione con la Misericordia), Comunità Amore e Libertà Onlus; ad Arezzo alla Casa Thevenin, Centro di accoglienza Vincenziano, Pronto Donna, APICI Arezzo, Associazione Migrantes Arezzo, Caritas Diocesana Arezzo Cortona e Sansepolcro; a Pistoia alla Parrocchia di San Biagio in Cascheri, Ente Camposampiero ONLUS, Cooperativa sociale in Cammino onlus, Misericordia di Uzzano, Caritas Pistoia, Raggi di speranza in stazione Onlus; a Siena Convento Suore San Girolamo, Parrocchia Santa Maria Assunta, Parrocchia Collegiata Santa Maria in Provenzano, Fondazione Opera Diocesana della Carità; a Grosseto Croce Rossa Costa D’Argento, Misericordia Cinigiano, Associazione ISAIA ONLUS, Croce Rossa italiana; a Livorno Associazione di Volontariato San Vincenzo de Paoli, Parrocchia San Giusto, Assessorato Politiche Sociali Cecina, Fondazione Casa Cardinale Maffi Onlus; a Pisa Centro di solidarietà sociale (Parrocchia Barbaricina), Parrocchia Arena Metato, Coop Il Simbolo, Coop Arnera, Parrocchia Volterra; a Massa Società San Vincenzo dé Paoli, Diocesi Massa Carrara Pontremoli ONLUS, Associazione di Volontariato L’Oasi Della Felicità; a Lucca Parrocchia Sant’Antonio da Padova, Parrocchia di San Concordio, Centro "Ti Ascolto", Le Cinque Spighe, Emporio Centocinquantatrè, Associazione il Germoglio, Misericordia di Marlia, Parrocchia di Lammari; a Prato Mensa sociale - Casa del Popolo di Mezzana.
Firenze, 23 dicembre 2020

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