Ogni toscano butta nella pattumiera 27 chilogrammi di cibo a testa all’anno con pesanti riflessi sull’ambiente e sull’economia, oltre che dal punto di vista etico, considerate le difficoltà di molte famiglie a garantirsi una alimentazione adeguata. Un comportamento odioso nei confronti soprattutto di quel 13,2% di nostri concittadini, più di uno su dieci, che sono a rischio povertà o esclusione sociale secondo l’Istat. E’ quanto emerge da una elaborazione Coldiretti Toscana in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione promossa dalla Fao che si celebra il 16 ottobre ed è dedicata al diritto al cibo.
Il fenomeno dello spreco nelle case incide per oltre la metà sul totale del valore del cibo gettato, con le abitazioni che rappresentano la prima voce davanti alla grande distribuzione all’industria e alle campagne. A guidare la classifica degli sprechi sono le abitazioni private dove si butta mediamente circa l’11% del cibo acquistato mentre mense e rivenditori ne gettano rispettivamente il 5% e il 2%, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Onu. Un fenomeno che determina anche – precisa Coldiretti Toscana – effetti dirompenti sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti. Si stima, infatti, che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra.
Un problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico contro il quale Coldiretti è impegnata in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori attraverso il progetto dei mercati di Campagna Amica per il contenimento degli sprechi con la più grande rete di fattorie e farmers’ market per sostenere le realtà locali, ridurre l’impatto ambientale dei lunghi trasporti e garantire alle famiglie prodotti più freschi che durano di più. Dalla cucina degli avanzi alla sempre più richiesta doggy bag al ristorante, dal ritorno della gavetta in ufficio agli orti sul balcone e al pranzo al sacco, dalla lista della spesa allo sguardo attento alla data di scadenza fino al boom della spesa nei mercati contadini a chilometro zero - spiega Coldiretti Toscana – sono solo alcune delle strategie adottate dai toscani. Strategie che Coldiretti Toscana ha sintetizzato, proprio nel giorno dell’alimentazione, in un semplice decalogo per aiutare i cittadini a ridurre gli sprechi a casa e mangiare più sano e meglio.
DECALOGO ANTISPRECO DI CAMPAGNA AMICA
1) Fai la lista della spesa
2) Procedi con acquisti ridotti e ripetuti nel tempo
3) Preferisci le produzioni locali e compra nei mercati a km 0
4) Acquista seguendo la stagionalità dei prodotti
5) Prendi la frutta con il giusto grado di maturazione
6) Separa le diverse varietà di frutta e verdura
7) Non tenere insieme i cibi che consumi in tempi diversi
8) Controlla sempre l’etichetta
9) Chiedi la doggy bag al ristorante per consumare a casa gli avanzi
10) Cucina con gli avanzi ricette antispreco