208 Views

15 Febbraio 2024
BRENNERO: LIMITI A TRANSITO MERCI FRENO PER I PRIMATI MADE IN TUSCANY ALL’ESTERO, PESA ANCHE CRISI CANALE SUEZ

I limiti alla circolazione dei mezzi pesanti che transitano dal Brennero imposti unilateralmente dall’Austria nei confronti dei quali l’Italia ha deciso di fare ricorso appellandosi all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea mettono a rischio i primati dell’agroalimentare Made in Tuscany oltre a rallentare e diminuire il volume ed il valore delle esportazioniverso l’Europa. Il mercato UE è infatti il principale sbocco commerciale per i prodotti agricoli e trasformati regionali con quasi 1,7 miliardi di euro di esportazioni. A dirlo è Coldiretti Toscana in occasione dell’invio della lettera del Governo indirizzata al segretario generale della Commissione europea a firma del Ministro Raffaele Fitto.

Il Brennero è un canale oggi insostituibile per il flusso delle merci dall’Italia – sottolinea Coldiretti Toscana - verso l’Europa che rischia di essere soffocato dai limiti alla circolazione che pesano sull’ economia e sul lavoro. Basti pensare che attraverso l’arco alpino transitano le esportazioni agroalimentari nazionali e regionali dirette verso il Corridoio Scandivano-Mediterraneo che conta Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia e tre paesi dell’Est Europa, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca. La sola Germania, da sola, acquista dalle imprese agricole e dell’agroindustria della nostra regione qualcosa come quasi 500 milioni di euro di prodotti mentre l’Austria poco più di 60 secondo i dati Istat relativi al 2022.

Ma non c’è solo il Brennero a preoccupare le imprese agricole toscane che puntano a superare il record storico di 3,3 miliardi di euro fatturato nel 2022. Il perdurare della crisi del canale di Suez sono anche le esportazioni verso Medio Oriente e Asia Orientale che valgono 250 milioni di euro. Dal vino alle bevande ai salumi passando per il vivaismo ma anche formaggi e prodotti lattiero caseari ci sono anche molti prodotti del paniere regionale destinati a subire le conseguenze dell’allungamento delle tratte con conseguenze sui prodotti più deperibili e di una ulteriore impennata dei costi di trasporto che potrebbero rallentare il commercio verso quei mercati emergenti.

Nell’Asia Orientale sono state commercializzati nel 2022 oltre 180 milioni di prodotti agricoli ed agroalimentari regionali ma da quell’area del globo importiamo anche oltre 220 milioni di prodotti agricoli e trasformati, quasi la metà provenienti dalla Cina. Il traffico con l’area del Medio Oriente vale poco meno di 60 milioni di euro di export e circa 11 milioni di importazioni. L’escalation in Medio Oriente arriva al termine di una prima parte di 2023 molto positivo per il made in Tuscany a tavola con 800 milioni di euro (+6%) di esportazioni nel terzo trimestre che hanno portato il dato complessivo dei primi nove mesi dell’anno a 2.543 milioni di euro (+2,3%).

Foto tratta da EUROPA TODAY

Quali buone pratiche hai messo in atto nella tuo quotidianità per ridurre l’uso della plastica?

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi