Gli scultori vivaisti di Pistoia omaggiano il Tour del France. Si chiama arte topiaria (ars topiaria in latino) l’antica tecnica di modellare le piante con cui sono stati creati i due ciclisti a grandezza naturale posizionati di fronte a Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria, tra il David e la Fontana di Nettuno, da dove partirà domani, sabato 29 giugno, la corsa più famosa del mondo. E’ l’iniziativa di Coldiretti Toscana insieme a Giorgio Tesi Group e a Vivai Romiti & Giusti frutto della collaborazione con il Comune di Firenze per valorizzare, in un contesto internazionale come il Tour del France, una delle grandi eccellenze della Toscana agricola e soprattutto del distretto pistoiese: il vivaismo.
L'arte topiaria, che in Toscana ha tradizioni che risalgono ai tempi di Lorenzo il Magnifico, ha conosciuto nuovo vigore negli ultimi decenni grazie alle aziende del polo vivaistico pistoiese, che hanno trovato modo di rendere perfettamente le forme utilizzando piante come Ligustrum Delavayanum, Ilex Crenata, Taxus Baccata, che crescono 'avvinghiandosi' ad una struttura in filo di acciaio sapientemente tagliato e saldato a traliccio tridimensionale, a cui vengono legati i rami flessibili della pianta obbligandoli ad assumere la forma desiderata che rimane vuota all'interno. Tecnica utilizzata per realizzare anche biciclette e ciclisti, come quelle che sono partiti da Pistoia per far bella mostra in Piazza della Signoria.