Soddisfazione in Toscana per l’accordo siglato da Coldiretti con il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, un atto prezioso  per tutelare le imprese agricole italiane dal rischio di frodi, che, in estate, complice la stagione turistica, si moltiplica insieme agli inganni di piatti spacciati per italiani ma preparati con prodotti alimentari provenienti dall’estero. Il protocollo  prevede tra l’altro la promozione di un ampio programma di controlli più adeguati a rafforzare la lotta alla criminalità in ambito agroalimentare; il monitoraggio, anche a mezzo di analisi congiunte, dei rischi presenti nel settore agricolo e agroalimentare; il rafforzamento della collaborazione e dei rapporti con gli organismi internazionali che operano nel settore del contrasto alle frodi comunitarie; l’organizzazione di specifici corsi di istruzione e/o aggiornamento, conferenze e workshop, al fine di migliorare reciprocamente le conoscenze degli operatori in relazione alla specifica materia d’intervento; l’adozione di un ampio programma di valutazione e analisi in ordine alle tipologie e alla distribuzione geografica e temporale dei fenomeni criminali, con particolare riguardo alle forme “sommerse” di criminalità; il rafforzamento della percezione di sicurezza e di fiducia delle imprese e dei consumatori sull’efficacia dei controlli; la collaborazione ai progetti, osservando tassativamente i rispettivi regolamenti interni, al fine di sviluppare le tecniche per la prevenzione e repressione delle frodi agroalimentari in ambito nazionale, comunitario e internazionale; l’accesso protetto on line al Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari l’accesso protetto on-line delle banche dati di Coldiretti già esistenti, da potenziare o da costituire.