Dal 23 maggio al 23 giugno 2022 le imprese agricole potranno presentare domanda per la concessione di agevolazioni per gli investimenti innovativi, secondo quanto stabilito dal decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). A disposizione ci sono 5 milioni di euro tramite il Fondo per gli investimenti innovativi in agricoltura.
Le micro, piccole e medie imprese agricole potranno richiedere le agevolazioni per investimenti finalizzati alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli. Rimangono dunque esclusi dai contributi gli investimenti inerenti alla produzione agricola primaria. I contributi saranno concessi nella misura del 30%, che potrà arrivare fino al 40%, e sono relativi all’ l’acquisto e l’installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali che dovranno essere utilizzati esclusivamente nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate sul territorio nazionale.
Le spese ammissibili per le quali viene richiesto il contributo non possono essere di importo inferiore a 5mila euro, mentre il tetto massimo per le agevolazioni è di 20mila euro per soggetto beneficiario.
Per quanto riguarda le imprese agricole che non sono ancora attive nei settori della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, ma che comunque intendono realizzare gli investimenti, dovranno attivare il codice Ateco corrispondente all’attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli entro la data di presentazione della richiesta di erogazione.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di concessione del contributo, mentre la valutazione delle domande pervenute sarà fatto secondo l’ordine cronologico di presentazione. Successivamente alla domanda di concessione, le richieste di erogazione dovranno essere presentate a partire dal 30 settembre 2022 ed entro il 30 settembre 2023 e anche queste, come le domande di concessione, saranno valutato secondo l’ordine cronologico di presentazione. Sarà inoltre possibile richiedere l’erogazione a titolo di anticipazione del contributo di una quota pari al 50% del contributo concesso.
Per maggiori informazioni recati negli uffici Coldiretti.