Verso la 48^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Il contributo del mondo agricolo
Si avvicina la 48ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani in programma a Cagliari dal 26 al 29 ottobre 2017 con il tema “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. Procede il cammino di preparazione – curato dal Comitato Organizzatore – che ha visto già svolte alcune importanti tappe come il Festival della Dottrina Sociale a Verona (24-27 novembre 2016) il Convegno promosso dai Presidenti delle cinque Regioni ecclesiastiche del Sud a Napoli (gennaio/febbraio 2017) e il Seminario nazionale della Pastorale Sociale del Lavoro a Firenze (23 – 25 febbraio 2017). Tante occasioni per riflettere sulla situazione del mondo del lavoro e per dare voce a chi di voce ne ha poca e registrare la fatica di tanti a mantenere la propria famiglia, l’aumento della distanza fra ricchi e poveri, l’impoverimento del ceto medio, il disagio – se non la disperazione – legato alla disoccupazione e, più in generale, all’incertezza, la sfiducia e la rassegnazione di molti giovani rispetto a un futuro dal quale si sentono esclusi, mentre per vivere sono costretti a rimanere aggrappati a genitori e nonni.
In questo percorso di avvicinamento all’evento cagliaritano la Coldiretti Toscana ha organizzato a Firenze per venerdì 23 giugno presso la sede di via villa demidoff 64/e un seminario di approfondimento sul tema “AGRICOLTURA, TRA LAVORO, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’. IL CONTRIBUTO DELLA CHIESA ITALIANA”.
Sono previsti gli interventi di Don Paolo Bonetti, Consigliere Ecclesiastico Nazionale di Coldiretti, e di Don Gabriele Gerini, Consigliere Ecclesiastico Toscano. Le conclusioni saranno svolte da Tulio Marcelli, Presidente Regionale.
“Nell’esperienza del mondo agricolo toscano – ha sottolineato il direttore regionale di Coldiretti Antonio De Concilio, nel presentare l’iniziativa – siamo impegnati a rilanciare il settore primario come motore di sviluppo dei territori anche grazie alle nuove normative sulla multifunzionalità delle imprese che sono sempre più capaci di svolgere una funzione di rete non solo economica ma anche sociale e rappresentano, anche nelle realtà più piccole, un riferimento a tutela e promozione di tutti”.