Il bando, che resterà aperto fino al 2 luglio prossimo offre contributi a fondo perduto alle imprese che fanno lavorare persone con disabilità o con svantaggio.
Il bando, che rientra nel progetto GiovaniSì lanciato dalla Regione Toscana, è stato presentato stamani a Firenze nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati. Ad illustrarne le caratteristiche l’assessore regionale all’agricoltura, Gianni Salvadori, il consulente per le persone disabili Massimo Toschi e i dirigenti regionali che si occupano del settore e di GiovaniSì.
Il bando relativo all’Agricoltura Sociale è sul Burt, il bollettino ufficiale della Regione Toscana. Le domande si possono presentare fino al 2 luglio prossimo.
Il bando (decreto dirigenziale n° 1684 del 17/04/2012) finanzia “progetti di accoglienza di persone con disabilità e/o svantaggio, per il miglioramento della loro autonomia e capacità tramite lo svolgimento di esperienze in attività rurali.”
Beneficiari: agricoltori, cooperative sociali e associazioni
Il finanziamento della Regione può essere chiesto da:
- Imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
- Cooperative sociali di tipo B che esercitano attività agricola;
- Enti (con esclusione di enti pubblici) e associazioni che svolgono assistenza a persone con disabilità e/o svantaggio e che svolgono attività agricola anche non professionale.
Progetti ammissibili. Attività in campagna e “retribuzione” da 100 a 400 euro
Si finanziano progetti di accoglienza di persone con disabilità e/o svantaggio ai sensi dell’art. 4 L. 381/91, per il miglioramento della loro autonomia e capacità tramite lo svolgimento di esperienze in attività rurali. Ogni progetto è costituito da uno o più moduli. Ogni modulo è rappresentato da una persona accolta. La persona deve essere affiancata da un accompagnatore che si prende cura della sua accoglienza.
I progetti devono ricadere all’interno del territorio della Regione Toscana e devono essere presentati da soggetti operanti nel territorio della Regione Toscana.
I progetti possono prevedere una accoglienza per un periodo massimo di 36 mesi. Ad ogni persona accolta deve essere corrisposto un sostegno economico variabile, da 100 a 400 euro mensili in rapporto delle ore di attività effettuata. L’attività deve essere svolta in 2-5 giorni la settimana per almeno 2-6 ore giornaliere.
Priorità a minori e giovani disabili psichici o tossicodipendenti
I progetti sono finanziati secondo il seguente ordine:
1) progetti o moduli di progetti destinati a disabili psichici di età inferiore a 40 anni, presentati da imprenditori agricoli ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
2) progetti o moduli di progetti destinati a disabili psichici di età inferiore a 40 anni;
3) progetti o moduli di progetti destinati a disabili psichici di età superiore a 40 anni;
4) progetti o moduli di progetti destinati a persone con problemi di tossicodipendenza;
5) progetti o moduli di progetti presentati da cooperative di tipo b che esercitano attività agricola;
6) progetti o moduli di progetti presentati da enti e associazioni che svolgono assistenza a persone con disabilità e/o svantaggio e che svolgono attività agricola anche non professionale.
Maggiori informazioni sul sito “GiovaniSì” della Regione Toscana.