Coldiretti e Terranostra in difesa del vero agriturismo: ovvero dei servizi di ospitalità, accoglienza, somministrazione pasti e bevande, organizzazione di attività culturali, sportive, didattiche e ricreative che, per legge, possono essere offerti agli ospiti solo dalle aziende agricole regolarmente autorizzate in base alla legge regionale n. 30/03 e relativo regolamento attuativo.
Purtroppo troppe volte si assiste all’utilizzo improprio del termine agriturismo e all’abuso dell’immagine di un settore che continua ad esercitare un forte appeal sull’immaginario collettivo”, spiegano il Presidente di Coldiretti Pistoia, Riccardo Andreini, e il direttore, Francesco Sossi, che, insieme hanno inviato la richiesta di rettifica a un articolo, recentemente apparso sulla stampa locale.
Un noto quotidiano, infatti, annunciando l’apertura di una nuova struttura ricettiva, scriveva “Viene inaugurato un nuovo agriturismo”. Notizia che ha ovviamente incuriosito l’organizzazione agricola e la sua associazione agrituristica, all’oscura dell’esistenza dell’azienda agrituristica pronta al debutto.
“Le verifiche effettuate – hanno scritto al caposervizio del giornale Presidente e Direttore - ci hanno permesso di stabilire che si trattava di un bed & breakfast, non come detto, di un’azienda agrituristica. La differenza è tutt’altro che formale. L’agriturismo infatti è un’azienda agricola autorizzata, in base ad apposita norma regionale (la n. 30/03), a svolgere anche servizi di ricezione e accoglienza, che non possono diventare attività prevalenti. Il bed & breakfast, indipendentemente dal contesto (rurale o urbano) in cui si inserisce, è un’attività turistica, che nulla ha a che vedere con l’agricoltura. Non sappiamo se l’equivoco sia stato generato involontariamente dall’estensore dell’articolo o sia stato causato da erronee dichiarazioni diffuse dall’azienda. Certo è che riteniamo doveroso segnalare l’errore e chiedere la conseguente rettifica, nell’interesse dei lettori, che hanno il diritto di essere correttamente informati, e delle numerose imprese, che hanno contribuito e contribuiscono quotidianamente, con il loro lavoro, a consolidare l’immagine e la qualità dell’agriturismo toscano. Quello autentico. Noi abbiamo il dovere di tutelare il settore, troppo spesso danneggiato dall’uso improprio dei termini, che prosegue, nonostante i divieti e le sanzioni previsti dall’apposita legge, che tende a perseguire ogni tipo di abuso”. Coldiretti e Terranostra Pistoia, insomma, sono decise ad andare fino in fondo, per combattere la concorrenza sleale di quanti si “spacciano” per agriturismi senza esserlo. Intanto l’organizzazione sindacale invita i consumatori a difendersi da possibili inganni, voluti o casuale: per avere la certezza di aver scelto un agriturismo autentico, controllate l’autorizzazione. Il titolare è tenuto a fornirvi il numero dell’atto (se contattato telefonicamente o via mail) e a esporre il documento in azienda.
10 Giugno 2009
AGRITURISMO: COLDIRETTI DENUNCIA GLI “ABUSI”