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15 Febbraio 2022
AGROALIMENTARE: DOP ECONOMY TOSCANA VALE 1.151 MILIONI MA POTREBBE ESSERE DI PIU’ SENZA CONTRAFFAZIONI E CYBER-AGROPIRATERIA

Il Made in Tuscany di qualità si conferma tra le principali Dop Economy del paese con 1.151 milioni di euro di valore economico delle filiere IG ma il valore complessivo potrebbe essere molto più alto senza il peso delle contraffazioni alimentari internazionali. A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base XIX Rapporto Ismea-Qualivita sul settore italiano dei prodotti DOP IGP nel 2020 secondo cui l’agroalimentare certificato toscano ha subito una diminuzione del 3,3% - circa 39 milioni di euro - rispetto al -2% nazionale. “La Toscana è un traino fondamentale per l’agroalimentare incidendo per il 10% sul valore complessivo nazionale. E’ tra le cinque regioni più importanti a livello nazionale per valore della produzione, la terza per impatto economico per il settore vino e la prima per numero di DOP, IGP e SGT con 92 prodotti. – commenta il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi – A mettere a rischio i primati del nostro agroalimentare, insieme alla pandemia i cui effetti sono più che tangibili, è il falso Made in Tuscany che sta sottraendo notevoli risorse alla nostra economica e migliaia di opportunità di lavoro per i giovani e meno giovani”.

Il cosiddetto “Italian sounding” – sottolinea Coldiretti – riguarda tutti i continenti e colpisce in misura diversa tutti i prodotti, proprio a partire da quelli a Denominazione di origine, con il paradosso peraltro che i principali taroccatori delle specialità tricolori sono i paesi ricchi, dagli Stati Uniti di Biden alla Russia di Putin, passando per Australia e Germania. A minacciare l’agroalimentare toscano c’è anche la cyber-agropirateria sulle principali piattaforme di e-commerce dove sono state segnalate e rimosse nell’ultimo anno 151 inserzioni irregolari, richiamanti il tuscany sounding, su prodotti alimentari sui siti Ebay, Alibaba, Amazon. Tra i prodotti tricolore certificati più danneggiati, secondo il rapporto dell’Istituto Repressione Frodi (ICQRF) del Ministero delle Politiche Agricole, ci sono l’olio extravergine di oliva spacciato per “Toscano” con 91 casi di cui 88 “scovati” su Ebay, il pecorino toscano Dop (14 casi), il prosciutto toscano Dop (11 casi), la finocchiona IGP commercializzata da un operatore tedesco come “Salamino Toscano Mit” (8 casi) ma anche i cantuccini IGP (19 casi) ed il Brunello di Montalcino (1 caso).

“Il contributo della produzione agroalimentare a denominazione di origine alle esportazioni, che per la Toscana potrebbe essere da record nel 2021, – conclude il Presidente di Coldiretti, Filippi - e alla crescita potrebbe essere nettamente superiore se dagli accordi venisse un chiaro stop alla contraffazione alimentare internazionale”.

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