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20 Luglio 2009
Allevatori toscani mobilitati per garantire il latte made in Italy

“Stop agli inganni che penalizzano il consumatore e mettono in crisi le aziende italiane”. E’ questo lo slogan lanciato dagli oltre mille allevatori che, questa notte, sono partiti per il Brennero per presidiare il valico e fermare, insieme ai colleghi del resto della penisola, l’ingresso di latte, cagliate e polveri, comunemente usati per preparare alimenti che, in assenza di corrette informazioni, vengono spacciati per italiani.
Un fenomeno di proporzioni preoccupanti. Anche in Toscana, dove, a fronte di una produzione totale di 719.000 quintali di latte, ogni anno, vengono importati quasi 2.100.000 quintali di latte equivalente.
La più grande mobilitazione a salvaguardia della zootecnia italiana, promossa da Coldiretti, non si limiterà all’azione simbolica di controllo delle frontiere.
Anche in Toscana, infatti, sono in programma azioni di sensibilizzazione e denuncia.
La prima: domani mattina, quando centinaia di imprenditori agricoli daranno vita ad un colorato sit in PIAZZA DEL DUOMO, di fronte alla sede della giunta regionale.
Obiettivo dell’iniziativa: informare i cittadini che, sulle loro tavole, arrivano ancora tanti, troppi prodotti di origine non chiara e sollecitare le istituzioni a promuovere le azioni necessarie per fare chiarezza sulla reale origine e provenienza degli alimenti.
In mattinata, una delegazione incontrerà il presidente Claudio Martini, per sollecitare un suo deciso intervento per la messa in trasparenza dell’agroalimentare italiano.
“Coldiretti non può assistere passivamente a una così grave emergenza per il made in Italy agroalimentare: questa situazione danneggia le imprese agricole e induce in inganno il consumatore, impedendo loro di fare scelte di acquisto consapevoli”, spiega il Presidente di Coldiretti Toscana, Tulio Marcelli. “Al governatore – aggiunge il direttore Prisco Lucio Sorbo – chiederemo che promuova iniziative legislative volte a colmare le lacune presenti nella disciplina normativa del settore, che rendono di fatto impossibile una leale concorrenza sul mercato. L’assenza di regole non permette infatti una adeguata valorizzazione del prodotto proveniente dalle stalle italiane e, di conseguenza, rende confusa e indistinta l’origine del latte, la composizione reale del prodotto, la sua qualità e genuinità. Per superare queste anomalie, Coldiretti ritiene necessaria l’adozione di specifici provvedimenti sul piano normativo  e amministrativo, che, a costo 0 per le amministrazioni e i cittadini, aiutino a fare chiarezza”.
La manifestazione in PIAZZA DEL DUOMO prevede momenti di animazione e la distribuzione gratuita del vero gelato italiano, prodotto con latte e frutta italiani.
Le azioni attivate da Coldiretti proseguiranno nei prossimi giorni con altri blitz nei punti strategici del capoluogo di regione.

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