L'alto rischio incendi boschiivi prende il via il 1° luglio e si conclude il 31 agosto.
Nei 2 mesi “ad alto rischio” è in vigore il divieto di accendere fuochi, bruciare residui vegetali e compiere altre operazioni che possano creare pericolo d’incendio nei boschi e in una fascia contigua di 200 metri.
Chi non rispetta tale divieto rischia una multa che va da un minimo di 240 euro a un massimo di 2.066, nel caso in cui il fuoco venga acceso in un bosco che rientra nel territorio di uno dei 97 comuni a rischio particolarmente elevato, secondo il regolamento forestale.
E’ previso anche che i fuochi accesi al di fuori della distanza di 200 metri dal bosco siano in ogni caso spenti entro le 10 del mattino.
Gli abbruciamenti di residui vegetali provenienti da ripuliture o potature effettuate nei castagneti dafrutto sono, invece, consentiti dall’alba e fino alle 9 del mattino.
Le province hanno la facoltà di vietare sia gli abbruciamenti nella fascia oltre i 200 metri dal bosco, sia quelli all’interno dei castagneti da frutto e possono anche modificare il periodo a rischio incendi.
A questo proposito la provincia di Pisa ha anticipato l’inizio del periodo a rischio al 21 giugno per i territori dei comuni di Buti, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano e Vicopisano; in tutti questi territori, ad eccezione di Vecchiano, è vietata ogni forma di abbruciamento fino alla fine di agosto.
La provincia di Lucca ha deciso invece di far partire il periodo ad alto rischio dal 22 giugno nei comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Montecarlo, Viareggio, Camaiore, Massarosa, Pietrasanta e Forte dei Marmi. Per tutti gli altri comuni invece la decorrenza sarà dal 1 luglio.
27 Giugno 2011
“Alto rischio incendi”; massima allerta per due mesi