Ci sarà tempo fino al 30 settembre per presentare domanda e partecipare all’Avviso pubblico per interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) NextGenerationEU.
Il ministro Franceschini ha firmato il decreto che consente alle Regioni di prorogare la scadenza che dunque viene spostata dalle ore 16.59 del 30 settembre.
La procedura di selezione delle operazioni è “a sportello”, dunque l’ordine temporale di presentazione della domanda per via telematica determinerà rigorosamente l’ordine con il quale gli uffici competenti provvedono all’istruttoria per l’esaminabilità, alla valutazione di merito delle domande e all’inserimento nella lista dei progetti da finanziare, fino ad esaurimento delle risorse.
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Tipologie di intervento
Tre sono le tipologie di intervento finanziabili:
Risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati, ove opportuno, ad interventi per il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche;
Interventi di manutenzione del paesaggio rurale;
Allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso ricettività), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.
Potranno essere presentati progetti d’ambito, che aggregano attraverso un’unica candidatura domande proposte da proprietari, possessori o detentori a vario titolo di beni che insistono su aree contermini, allo scopo di massimizzare gli effetti in termini di riqualificazione paesaggistica.
Gli interventi finanziati dovranno essere avviati entro il 30 giugno 2023 e conclusi entro il 31dicembre 2025.
I beni oggetto di intervento dovranno essere resi disponibili alla pubblica fruizione per un tempo congruo, ossia 5 anni dalla conclusione dell’operazione.
Beneficiari
Sono persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale localizzati nei territori della Toscana.
Ciascun proponente potrà presentare domanda di concessione del contributo per un solo intervento.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria sul bilancio di previsione finanziario della Regione Toscana a valere su risorse del PNRR è di 32 milioni e 500mila euro.
Il contributo è concesso fino ad un massimo di 150.000 euro, come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000 euro.