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25 Gennaio 2014
AMBIENTE: “TUTELA SPECIE NON GIUSTIFICA DANNI IRREPARABILI AGRICOLTURA”, MARCELLI A “TOSCANA OGGI” SU LUPI E TUTELA CIBO

“Non si può pensare che dietro la tutela legittima di una specie come il lupo ci possano essere danni irreparabili ed irreversibili alle aziende agricole, alle famiglie e ai lavoratori”. E’ un passaggio fondamentale dell’ampia intervista di Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana realizzata dal settimanale di informazione delle diocesi toscane “Toscana Oggi” in edicola a partire oggi, venerdì 24 gennaio. Una questione, quella degli attacchi dei lupi nel senese e grossetano ai greggi dei pastori, insieme all’emergenza ungulati che attanaglia tutta la regione, che ha tenuto banco in questi ultimi mesi e che ha visto la principale organizzazione agricola prendere una posizione decisa. Marcelli, nell’intervista realizzata da Simone Pitossi, si dice favorevole alla riduzione della presenza dei lupi “attraverso la cattura ed il trasferimento di altre aree”. Ma prima è necessario fare una distinzione tra i lupi e gli ibridi: “Noi chiediamo che tutti quelli che non sono lupi siano catturati e confinati in appositi luoghi. E se veramente i lupi sono così pochi possonorestare in aree confinanti o marginali. Non si può privilegiare – ha precisato - la tutela di un singolo animale rispetto a quella di altri animali, come i greggi e i bovini, ma anche a quelle persone che vivono e mantengono il territorio”.
 
Dai lupi alla tutela del Made in Tuscany con la protesta del Brennero passando per il progetto di Campagna Amica che in Toscana ha già superato la soglia degli 850 punti vendita diretta, Marcelli aspetta, insieme alle migliaia imprese agricole toscane ed italiane, i decreti attuativi del Governo contro gli equivoci derivanti da nomi ingannevoli(italian/tuscany sounding) per il consumatore che costano migliaia di posti di lavoro, perdite di fatturato milionarie ed opportunità economiche inespresse: “abbiamo ottenuto – ha spiegato – una mozione unitaria sottoscritta dall’unanimità da tutto il Parlamento per l’indicazione obbligatoria dell’origine dei prodotti n tutte le etichette”. Intanto un altro piccolo risultato la famosa battaglia di Natale lo ha prodotto con l’obbligatorietà di indicare dal primo aprile 2015 il luogo dell’allevamento e della macellazione.
 
L’intervista si chiude sul parere relativo alla “legge urbanistica” regionale che ha visto Coldiretti “partecipare attivamente” alle trattative e alle discussioni. “CI vuole una limitazione al consumo del suolo che vada a tutela degli insediamenti produttivi esistenti. – ha spiegato – In un area agricola deve essere possibile edificare solo se finalizzato alla produzione, senza possibilità di cambiamenti di destinazione d’uso che poi in futuro diventano villette”. 

Il video integrale dell’intervista può essere visionato su www.toscanaoggi.it
Il link diretto del canale You Tube
http://www.youtube.com/watch?v=RchCphdRPSA

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