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25 Febbraio 2009
ANCHE IN TOSCANA ARRIVANO I MERCATI DI CAMPAGNA AMICA

In Toscana ogni famiglia spende mediamente 462 euro il mese per mettersi a tavola, solo quattro euro in meno rispetto alla spesa media nazionale. Gli acquisti alimentari dunque anche nella nostra regione assorbono una bella fetta di risorse. Un dato che fa riflettere e che rende sempre più urgenti interventi volti ad accorciare la filiera e, con questa, i prezzi. "I prezzi alla produzione agricola, a dicembre, sono crollati di un 14 per cento secondo i dati Ismea. Nonostante questo gli alimentari hanno visto lievitare il loro valore di un + 3.8 per cento, ovvero il doppio del valore medio dell’inflazione. E’ evidente – denuncia Prisco Lucio Sorbo, Direttore di Coldiretti Toscana – che questa forbice esagerata tra i prezzi di produzione e consumo denuncia la presenza di forti distorsioni nel passaggio dal campo alla tavola, distorsioni che danneggiano le imprese agricole e i consumatori". Alla performance negativa per l’agricoltura contribuiscono i cereali, oggi valutati un – 44% rispetto a un anno fa; l’olio di oliva che ha registrato una diminuzione di valore del – 23 per cento; il l vino, la cui quotazione sul mercato ha fatto un passo indietro di – 19 per cento, gli ortaggi a quota -15%. Ma il caso eclatante è rappresentato dal latte: alla stalla oggi vale 35 centesimi il litro, mentre il consumatore continua a pagarlo 1,4 euro, sopportando un ricarico del 300 per cento.
"La moltiplicazione dei prezzi dal campo alla tavola evidenzia che c’è un ampio margine su cui intervenire per garantire acquisti convenienti ai consumatori e redditi adeguati alle imprese agricole, a cui oggi restano solo 17 centesimi per ogni euro speso dal consumatore", aggiunge Sorbo.
E’ nato proprio per far fronte a queste esigenze il progetto di Coldiretti, per una filiera tutta agricola e italiana firmata dal produttore. Un progetto in cui un ruolo importante viene giocato anche dai farmers market, opportunità che presto sbocceranno anche in Toscana.
"Anche in Toscana – spiega ancora il direttore Sorbo – partiranno presto i Mercati di Campagna Amica, format ideato da Coldiretti per promuovere la filiera corta e il rapporto diretto tra produttore e consumatore, con l’obiettivo di coniugare gli interessi degli agricoltori con quelli di chi acquista. Nella nostra regione, è prevista l’apertura di decine di farmers market, targati Campagna Amica che apriranno i battenti in ogni sede e luogo dove questo sarà possibile, seguendo regole precise, stabilite dalla nostra organizzazione, in materia di rispetto dei prezzi praticati e della qualità offerta. Si tratta di una formidabile occasione per aggiungere concorrenza a un sistema ingessato da anni. Offre infatti opportunità di mercato per molte imprese, ma è soprattutto un modo per far conoscere, apprezzare e riconoscere al mondo intero l’agricoltura italiana e le sue distintività. A buona ragione può essere considerato il miglior veicolo promozionale per il made in Italy e per il marchio che lo contraddistinguerà. Campagna Amica è un investimento nel futuro per tutti, soprattutto per chi opera nella cosiddetta filiera lunga, che ne dovrà essere il primo sostenitore e promotore", conclude Sorbo.
Venerdì l’ambizioso disegno fa un nuovo passo avanti, con il summit fiorentino, a cui partecipa anche il responsabile nazionale dei Mercati di Campagna Amica, Rolando Manfredini. Un nuovo step verso il grande traguardo toscano, dove saranno avviate cento dei mille mercati di Campagna Amica che si apriranno nelle città e nei paesi di tutta la penisola nei prossimi mesi. La prima apertura nella nostra regione, tra poche settimane.

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