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8 Maggio 2008
BIETICOLTORI: QUALCOSA SI MUOVE!

La Regione Toscana si è impegnata ad accelerare l’iter per l’emanazione del bando per fornire agli ex bieticoltori gli strumenti necessari per riconvertire le strutture e le attrezzature aziendali. I ripetuti solleciti inoltrati da Coldiretti Toscana, che ha evidenziato le difficoltà del comparto anche in occasione dell’ultima riunione del “tavolo verde”, hanno sortito i primi effetti.  “Il regolamento comunitario n. 320 del 2006 – ha spiegato ancora una volta l’organizzazione agricola nel corso dell’incontro – prevede aiuti per le aziende coinvolte nella chiusura delle industrie dello zucchero e mette a disposizione risorse per gli investimenti di riconversione aziendale: in Toscana, per questo obiettivo, sono disponibili 3 milioni e 700 mila euro. Una cifra importante che, per essere utilizzata, necessita della pubblicazione di un bando ad hoc. Nel frattempo, tra l’altro, le imprese che producevano barbabietole non possono beneficiare neppure dei finanziamenti resi disponibili dalla misura 121, relativa all’ammodernamento delle aziende agricole, già operativa dall’inizio di aprile, a cui non possono accedere fino a quando non sono esauriti i fondi stanziati dall’apposito regolamento comunitario”. Insomma, un gatto che si morde la coda e lascia a secco gli imprenditori che più di altri hanno bisogno di effettuare ristrutturazioni e riconversioni per continuare a rimanere sul mercato. Le motivazioni portate da Coldiretti hanno convinto la Regione ad accelerare la pubblicazione del bando per cui si ipotizza la scadenza al 31 luglio. “Ci auguriamo che questo primo passo si possa tradurre in un risultato reale e concreto – aggiunge Coldiretti, commentando l’esito della riunione – : l’impegno assunto è importante per restituire certezze alle centinaia di imprenditori agricoli che, con la trasformazione dello zuccherificio di Castiglion Fiorentino, hanno dovuto cessare le loro produzioni e che hanno necessità di certezze per il futuro”.

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