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11 Novembre 2013
BONIFICA: SI VOLTA PAGINA

I nuovi disastri e allagamenti degli ultimi giorni di ottobre sono un nuovo richiamo alla politica ed alle Istituzioni: sulla difesa del suolo bisogna fare presto e bene. Cosa che non sempre succede, se è vero che le imprese colpite dalle terribili alluvioni dello scorso anno nella zona della Maremma sono ancora in attesa degli indennizzi. 
Coldiretti si batte quindi, oltre perchè venga riconosciuto il giusto a chi ha visto compromessa la stagione, che sifaccia una prevenzione adeguata rispetto a questi fenomeni. Strumenti come i rinnovati Consorzi di bonifica, con l’affido di alcuni interventi alle aziende agricole locali,  posso aprire una nuova fase nuova e decisiva.
Decisive per i Consorzi di Bonifica sono le elezioni del prossimo 30 novembre. Dopo la riforma voluta dalla Regione infatti, questi enti sono stati accorpati per ragioni di razionalizzazione, ed ora ci si appresta al voto per il rinnovo delle cariche.
L’impegno Coldiretti a livello regionale è per  una vasta partecipazione al voto degli agricoltori, e per lavorare per garantire una gestione partecipata dei nuovi Consorzi. Ma anche la scelta di amministratori deve assolutamente essere fondata su criteri di competenza anche per garantire un nuovo protagonismo degli agricoltori nei consorzi e nella tutela del territorio.
Ma non solo. Di fatto si realizzerà una forte sinergia fra Consorzi di Bonifica e agricoltori per difendere meglio il territorio e creare nuove occasioni di lavoro per le aziende agricole con la possibilità, per i Consorzi di Bonifica, di avvalersi di aziende agricole locali per svolgere interventi di manutenzione ai corsi d’acqua.
Il 30 novembre si terranno quindi,  in un’unica giornata, le elezioni per votare, in tutta la Toscana, i nuovi Consorzi di bonifica e sancire così un cambiamento fondamentale, iniziato con la riforma regionale per avere Consorzi che rispondono ai principi di efficienza, uniformità, trasparenza e svolgono un maggiore e migliore quotidiano presidio di tutti i corsi d’acqua della Toscana. Per questo mi auguro che l’affluenza alle urne sia alta e che cittadini e imprese scelgano di partecipare in modo attivo alla vita del Consorzio.
Con la riforma sono stati assunti impegni importanti sia per la messa in sicurezza del territorio che per avviare un nuovo patto per l’acqua in Toscana, anche perché viene riconosciuta sia l’utilità della permanenza dell’agricoltura produttiva, sia la presenza diffusa sul territorio delle imprese agricole, soggetti preziosi ed insostituibili per la sistemazione e manutenzione del territorio, per la salvaguardia del paesaggio agrario e per la cura e mantenimento dell’assetto idrogeologico.
Tulio Marcelli
Presidente Coldiretti Toscana

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