I depositi e i distributori di carburante agricolo denaturato, indipendentemente dalle dimensioni, non sono soggetti all’obbligo di denuncia di licenza e di tenuta di registro carico e scarico introdotti dal così detto collegato fiscale ( DL 124/2019) destinati ad entrare in vigore il prossimo 1 aprile . Questo è quanto scaturisce dalla precisazione, prot. 4357/R.U. del 9 marzo 2020, dell’Agenzia delle Dogane per la Sardegna, Toscana e Umbria, Ufficio di Prato Pistoia.
Lo comunica Coldiretti Toscana a seguito di un interessamento della stessa associazione presso l'Ufficio delle Dogane di Prato Pistoia, la circolare ha ufficialmente risposto, specificando segnatamente che non vi sono obblighi per i detentori di depositi di carburanti agricoli denaturati (quali ad esempio i prodotti agevolati per l’agricoltura e l’olio da gas per riscaldamento).
“Grazie a questi chiarimenti" comunica Coldiretti Regionale “abbiamo avuto la conferma che le imprese agricole non sono tenute a una serie di adempimenti come la richiesta di licenza fiscale e la compilazione del registro di carico e scarico del carburante, che avrebbero ulteriormente gravato su un comparto che già soffre il peso di tanta burocrazia”.
“Gli adempimenti burocratici” fa sapere Coldiretti Toscana “costano ancora agli imprenditori oltre 100 giornate lavorative all’anno”.