Più di un toscano su due si protegge dal caldo record mangiando soprattutto frutta e gelato. E’ quanto emerge da un sondaggio online condotto da Coldiretti Toscana sui cibi rinfrescanti in occasione dell’eccezionale ondata di calore che sta investendo in questi giorni città e spiagge con temperature superiori alla media stagionale che stanno creando pesanti effetti, oltre che sull’agricoltura e gli allevamenti, sulla salute soprattutto delle persone più a rischio come anziani e bambini.
La frutta di stagione (38%) nelle versioni fresca, macedonia o sotto forma di frullati – spiega Coldiretti Toscana - è al primo posto tra i cibi che vengono consumati abitualmente per combattere afa e stanchezza seguita dal gelato (26%), settore dove si registra il boom delle agrigelaterie di Campagna Amica che propongono gusti a km zero con gli ingredienti provenienti dagli allevamenti e dalle aziende agricole del territorio. Tra i cibi rinfrescanti più gettonati ci sono l’insalata di stagione (16%), tra i prodotti agricoli a filiera corta più presenti nei mercati di Campagna Amica. Chiudono la classifica ghiaccioli (8%) e caffè freddo (3%).
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Frutta e verdura in particolare – spiega Coldiretti Toscana – sono alimenti che soddisfano molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l’apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all’azione dei radicali liberi prodotti nell’organismo dall’esposizione al sole, nel modo più naturale ed appetitoso possibile. Con gli stili di vita più salutistici – continua Coldiretti Toscana – si affermano anche nuove modalità di consumo favorite anche dalla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli, a casa, o in spiaggia. Per garantirsi prodotti freschi e di qualità ma anche per sostenere il sistema produttivo regionale per ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni il consiglio della Coldiretti regionale è di verificare la provenienza italiana, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori o nei mercati di Campagna Amica e non cercare per forza il frutto perfetto perché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali.