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9 Novembre 2015
CARNE MUGELLANA E LATTE TOSCANO NEL MENU’ DEL PAPA

Il Pontefice tra i poveri, diventa testimonial del vero "made in"

Intanto alla Leopolda si celebra la Festa del latte, organizzata da Coldiretti in collaborazione con l’associazione nazionale cuochi riunita a Firenze per l’assemblea nazionale
Semplice e attento agli ultimi. Papa Francesco non si smente neppure a Firenze. Dove domani ha deciso di pranzare con gli ultimi, alla mensa della Caritas e di consumare solo ed unicamente prodotti “local”.
Niente piatti sofisticati o ingredienti provenienti da chissà dove:  Papa Bergoglio ha detto accettato di buon grado un menù semplice, molto toscano, preparato con ingredienti rigorosamente regionali.
Aperto da una ribollita con verdure di stagione e chiuso da una sobria macedonia di frutta, infatti, portata centrale sarà  un gustoso spezzatino (cucinato secondo la tipica ricetta imprunetina) di carni mugellane offerte dalla Caf, la cooperativa agricola di Firenzuola, a cui conferiscono il prodotto tutti gli allevatori dell’area. La carne sarà accompagnata da un contorno che enfatizza un altro prodotto simbolo del made in: il latte. Sarà rigorosamente toscano infatti quello usato per preparare il purè che completerà il secondo.
“Il Papa diventa così l’insolito testimonial della battaglia ingaggiata dagli allevatori italiani che chiedono il riconoscimento del giusto prezzo per un prodotto di ottima qualità che l’industria è disposta a pagare sempre meno”, dice Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana, annunciando la prosecuzione del presidio  non stop davanti alla sede di Lactalys a Ospedaletto Lodigiano, assedio iniziato venerdì notte che proseguirà fino a giovedì, giorno fissato dal Ministro per la trattativa. Un centinaio di allevatori toscani si è unito anche oggi all’esercito di colleghi provenienti da tutta Italia per continuare la manifestazione.
Altri allevatori invece saranno alla Leopolda dove è ancora in corso Food&Wine, la manifestazione espositiva organizzata dall’Associazione Cuochi, scenario ideale per ospitare la grande festa del latte toscano organizzata da Coldiretti.
Dalle 10 alle 11.30, è in programma l’iniziativa “Tutte le sfumature del bianco toscano”: una non stop di assaggi e degustazioni gratuite di latte fresco, yogurt, ricotta, formaggi di latte vaccino di differente stagionatura, dimostrazione di caseificazione, cooking show di piatti a base di latticini e un incredibile milk cocktail da non perdere.
“L’obiettivo – ribadisce Marcelli – è coinvolgere il consumatore e renderlo consapevole di quello che acquista.  Il formaggio toscano è quello preparato con latte toscano, munto da mucche toscane, non il prodotto confezionato in Toscana con latte e cagliate di provenienza dubbia e soprattutto non dichiarata. E’ una questione di trasparenza: una battaglia per la legalità”, conclude il Presidente di Coldiretti Toscana. E il suo messaggio ha già riscosso l’attenzione e la condivisione del mondo della ristorazione di qualità. L’associazione cuochi infatti ha aperto volentieri le porte della Leopolda alle rivendicazioni degli allevatori di Coldiretti che in contemporanea in tante  piazze italiane domani organizzeranno presidi e sit in.
   concentrati, cagliate, semilavorati e polveri vengono toscanizzati e, magicamente, si trasformano  in  mozzarelle, formaggi,  latte e derivati che, ingannando il consumatore, vengono spacciati per made in Tuscany, pur non avendo la sicurezza, la qualità e le caratteristiche dei prodotti con origini al 100 per cento toscane.
  15.040 i  bovini da latte allevati nella nostra regione, numero salito a quota 15.338 dodici mesi più tardi. Nel 2012 è iniziato un trend negativo che ha ridimensionato gli animali presenti nelle stalle:  15.181, precipitati nel 2013 a 13.201, con un secco  e abbondante -13% che ha decimato gli allevamenti regionali.

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