Firenze non è in testa alla classifica del caro-latte, ma anche la sua performance è notevole. Nel capoluogo toscano infatti il prodotto viene venduto, secondo i dati forniti dall’Osservatorio prezzi del governo, a 1.37 euro. Costa molto meno, dunque, rispetto a Napoli, dove ha toccato anche il valore di un euro e 90 e dove mediamente si colloca attorno a un euro 64. E rispetto a Roma, Milano, Bari, Palermo dove ogni litro si paga da 1.58 a 1.45 . Ma anche per i consumatori toscani il prezzo è salato, se si confronta con i 45 centesimi riconosciuti agli allevatori. Nel percorso dalla stalla alla tavola, insomma, triplica. E la cosa, inutile dirlo, mette in seria difficoltà i produttori. Non a caso anche nella nostra regione, come nel resto della penisola, negli ultimi vent'anni, si è verificata una sensibile contrazione del numero di aziende e di capi allevati. Anche in questo caso – dice Coldiretti Toscana - nella insostenibile forbice tra prezzi alla produzione e al consumo ci sarebbe un sufficiente margine per garantire adeguata remunerazione agli allevatori senza pesare troppo sui bilanci delle famiglie. Nonostante i forti aumenti dei costi per mangimi ed energia, gli allevatori si dichiarano pronti a bloccare il prezzo di vendita del latte alla stalla ai livelli attuali per contenere, con responsabilità, la spirale inflattiva, ma solo se un analogo impegno sarà assunto anche da industria e distribuzione”.
PREZZO DEL LATTE FRESCO AL CONSUMO
Città | Prezzo medio Euro al litro |
Milano | 1,57 |
Bologna | 1,51 |
Firenze | 1,37 |
Roma | 1,58 |
Napoli | 1,64 |
Bari | 1,50 |
Palermo | 1,45 |
Fonte: Elaborazione Coldiretti su dati Osservatorio Prezzi ad Aprile