Cento euro a ettaro. E’ l’aiuto per la campagna 2023 previsto per ogni ettaro coltivato a grano duro nell’ambito dei contratti di filiera. La domanda per il contributo va presentata con la domanda unica (15 giugno). L’Agea ha pubblicato le istruzioni operative per accedere all’aiuto finalizzato a rafforzare la filiera grano-pasta attraverso la sottoscrizione di contratti di filiera.
L’aiuto può essere richiesto dalle imprese agricole che, direttamente o attraverso consorzi, cooperative e Organizzazioni di produttori, hanno sottoscritto contratti di filiera della durata di almeno tre anni entro il 31 dicembre del 2022.
Il contratto può essere sottoscritto – precisa l’Agea - tra:
a) imprenditore agricolo e industria pastaria;
b) imprenditore agricolo e industria molitoria che abbia sottoscritto un contratto con l’industria pastaria;
c) cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori riconosciuta e industria pastaria;
d) cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori riconosciuta e industria molitoria che abbia sottoscritto un contratto con l’industria pastaria;
e) imprenditore agricolo, singolo o associato e centro di stoccaggio e/o altri soggetti della fase di commercializzazione che abbiano sottoscritto un contratto con l‘industria pastaria;
f) imprenditore agricolo, singolo o associato e centro di stoccaggio e/o altri soggetti della fase di commercializzazione che abbiano sottoscritto un contratto con l‘industria molitoria che ha a sua volta sottoscritto un contratto con l’industria pastaria.
Le varietà di grano coltivate devono essere iscritte al registro nazionale delle varietà o al catalogo comunitario.
L’aiuto per ciascun richiedente è commisurato alla superficie agricola in ettari con due decimali coltivata a grano duro nel limite di 50 ettari.