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11 Gennaio 2016
Coldiretti Arezzo: il socio imprenditore al centro della progettualità 2016

Da lunedì 11 gennaio e fino a tutto febbraio al via oltre 20 incontri territoriali con gli associati

Marcelli: per una ripartenza decisiva dopo la straordinaria annata 2015
 
Rossi: dialogo capillare con gli agricoltori protagonisti sul mercato e nella società
  
“Decisivi per la programmazione che consentiranno di mettere in campo e per il dialogo fecondo che susciteranno, capillari per la distribuzione territoriale che non trascurerà nessuna zona del nostro territorio, e numerosi, visto che dal prossimo lunedì 11 gennaio, e fino a tutto febbraio saranno oltre 20”. Li descrive così Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo, gli incontri territoriali con i soci imprenditori di Coldiretti che dall’inizio di questa settimana renderanno ancora più fitto il già impegnativo calendario operativo della federazione aretina.
“Rappresentano un’importante occasione per dialogare con la nostra base associativa – continua il presidente della federazione aretina - e per approfondire tutte le tematiche di attualità sindacale, fiscale, tecnica e non solo. Un aggiornamento su tutte le iniziative che Coldiretti mette in campo, in ambito locale, regionale e nazionale, per consentire alle nostre imprese di essere competitive sui mercati e nel garantire il giusto reddito”.
Coldiretti Arezzo quindi, dopo l’annata straordinaria del 2015, serra le fila grazie ad una serie di incontri zonali con i soci, “per una ripartenza decisiva anche nel 2016,  dopo un anno, quello appena trascorso, che - spiega ancora Marcelli  -  ha visto, tra l’altro, il grande successo della nostra presenza all’Expo 2015, fondamentale per il ruolo che ha restituito al settore che ora è tornato al centro del sistema economico e politico”. 
Un 2015 che “per noi di Arezzo ha visto tantissime iniziative da protagonisti  - insiste Marcelli - culminate con l’Assemblea di fine anno che ha segnato, anche qui, un momento di riscontro importante sul territorio, e che ora intendiamo portare in profondità con questa ampia serie di incontri con gli imprenditori Coldiretti”. 
Il socio, il titolare dell’azienda agricola, spiega poi il direttore Mario Rossi  “sarà, per l’attività del 2016, al centro assoluto del progetto Coldiretti, e questi incontri che andiamo a realizzare serviranno a contribuire a rendere il socio sempre più protagonista nell’organizzazione, sul mercato, e nella società”.
Al centro degli incontri sul territorio le tematiche più attuali: “Hanno preso avvio - porta ad esempio Rossi - i bandi per la richiesta di contributi al settore agricolo della nuova programmazione comunitaria per gli anni 2014-2020, i PSR, e riteniamo strategico che le imprese agricole siano a conoscenza delle opportunità per accrescere la propria competitività e redditività. Per questo vogliamo illustrarne i contenuti, ragionare sugli aspetti generali delle misure, raccogliendo nel contempo, che è la cosa più importante e il motivo di fondo di questi appuntamenti, sollecitazioni e fabbisogni delle imprese”.
“Gli incontri – insiste il direttore - saranno anche occasione per illustrare il nostro innovativo sistema di servizi alle imprese rispondente alle nuove esigenze del mondo agricolo, in un’ottica di sviluppo, crescita e investimento: il territorio è la nostra forza – ribadisce il direttore Rossi - dove i progetti diventano realtà e dove gli associati sono i veri protagonisti delle azioni che Coldiretti mette in campo. Ecco perché siamo convinti che la sinergia delle azioni e il protagonismo della base associativa rappresentino la carta vincente per essere davvero la forza amica del Paese”.
Altre tematiche centrali saranno la legge di stabilità,gli aiuti diretti alla zootecnia, la questione ungulati e l’istituzione del registro unico nel settore primario.
“E’ strategico insomma - conclude Rossi - come facciamo sempre, incontrare la nostra base sociale e lo è ancor di più in un momento importante come questo, un momento che vede Coldiretti protagonista nel proprio stile, fatto di proposte e non di sterili proteste, per raggiungere importanti e strategici risultati per il settore agricolo”.

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