La Regione Toscana, con la “Legge Regionale di semplificazione e riordino normativo 2009” , accoglie le richieste dell’organizzazione agricola di dare un taglio alla burocrazia eliminando inutili adempimenti per le imprese agricole.
Un altro tassello si è aggiunto al puzzle di conquiste composto da Coldiretti da novembre ad oggi. Con questa legge n. 40/09, la Regione risolve uno dei problemi sollecitati dall’organizzazione agricola con la mobilitazione dell’autunno scorso, sfociata a novembre nella partecipata manifestazione di Firenze: quello dell’inutile e vessatorio adempimento della “Comunicazione preventiva” per l’utilizzo di alcuni fitofarmaci.
Con l’entrata in vigore della norma, inoltre, i procedimenti amministrativi hanno tempi più rapidi, un percorso certo e verificabile, un iter semplificato dall’utilizzo dei mezzi telematici. La Regione insomma dà un taglio alla burocrazia in cui, per anni, hanno annaspato le imprese agricole, e non solo, e alle attese per conoscere la conclusione e l’esito delle pratiche: elementi che hanno fortemente condizionato l’attività e gli investimenti delle aziende toscane.
La legge facilita il rilascio delle certificazioni energetiche e semplifica l’iter per l’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura, senza nulla togliere all’efficacia dei controlli e alla salvaguardia della salute umana e al rispetto dell’ambiente, anzi, riportando la gestione di questi prodotti a quanto previsto dalle normative comunitarie e nazionali.
“Giudichiamo positivo l’intervento normativo – spiega Coldiretti Toscana – perché elimina lungaggini e documentazioni inutili, privilegiando la celerità dei procedimenti e l’efficacia dei controlli”.