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28 Novembre 2013
CONSORZI DI BONIFICA: POLITICI BOCCIATI, 8 TOSCANI SU 10 PREFERISCONO AGRICOLTORI

Il risultato di un sondaggio di Coldiretti in vista delle elezioni dei nuovi Consorzi di Bonifica in programma sabato 30 novembre. Agricoltori preferiti anche ad ambientalisti e comitati cittadini/locali.
 
Meglio i contadini che i politici. Solo il 3% affiderebbe ad un rappresentante del mondo della politica la gestione della manutenzione e della messa in sicurezza del territorio. Consenso unanime per gli agricoltori: l’80% li vorrebbe in prima linea nella governance dei futuri Consorzi di Bonifica. Consensi misurati per gli ambientalisti (6%) mentre l’11% si fiderebbe di comitati cittadini o locali. E’ il risultato finale di un sondaggio realizzato da Coldiretti in vista dell’appuntamento, sabato 30 novembre, con le votazioni degli organi consortili dei nuovi consorzi di bonifica regionali. Per 8 toscani su 10 la figura dell’agricoltore è la più adatta, vista anche la natura pratica dell’esperienza che ogni giorno dedicano alla gestione del territorio, per contribuire a stabilire le regole che governeranno i futuri interventi di ordinaria manutenzione e di prevenzione. Attraverso lo strumento delle elezioni gli agricoltori sono intenzionati a riconquistare il riconoscimento di “custodi e sentinelle” del territorio, a tutela e difesa della biodiversità, all’interno delle assemblea consortili dei 6 nuovi consorzi (Toscana Nord, Alto Valdarno, Medio Valdarno, Basso Valdarno, Toscana Costa, Toscana Sud).
Ed è proprio attorno alla figura dell’agricoltore-custode che Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) ha costruito il percorso con cui ha scelto gli imprenditori agricoli chiamati a rappresentare, all’interno delle liste e delle sezioni, il mondo dell’agricoltura e delle imprese agricole. Quello che Coldiretti vuole portare all’interno delle assemblee consortili è un mondo fatto di competenze, esperienza, conoscenza quotidiana del territorio e di presidio costante, passione e di tutela improntata alla necessità di garantire attraverso il reddito agricolo la propria permanenza in quei territori strategici come montagne, colline e aree rurali marginali. “L’agricoltura non può essere esclusa dalla gestione del territorio; – spiega Coldiretti invitando a partecipare alle votazioni per i nuovi Consorzi di Bonifica – l’espressione di questo voto sarà di fondamentale importanza per la pianificazione di tutti gli interventi di ordinaria manutenzione e di messa in sicurezza di una regione fragile, più volte ferita, dove spesso la scarsa cura è stata causa di morte, dolore, devastazione, disagi e danni”. L’agricoltura ha pagato un conto salatissimo a causa di esondazioni, alluvioni, frane e smottamenti: migliaia e migliaia di ettari finiti sott’acqua per settimane con ripercussioni sui futuri raccolti, danni alle strutture e ai mezzi agricoli, bestiame ed animali dell’aia annegati, centinaia di frane che hanno reso impossibile raggiungere le stalle fino alla perdita di prodotti e scorte di magazzino per oltre 500milioni di euro solo tra gli eventi calamitosi del 2011 ed il 2012. “L’agricoltura – prosegue Coldiretti – sarà protagonista e forte all’interno della governance delle assemblee consortili solo con il consenso della comunità. Ecco perché è importante esercitare il diritto di esprimere un rappresentante scelto tra gli imprenditori agricoli”.
 
In una regione dove 280 comuni sono in zone a rischio idrogeologico, e dove 10 dei 7 capoluoghi presenti - Firenze, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Prato e Pistoia - presentano addirittura il 100% dei comuni a rischio, la riforma dei consorzi è un momento storico ed essenziale per contribuire a rendere la Toscana più sicura grazie anche alla possibilità di affidare alle imprese agricole parte della manutenzione del territorio. Complessivamente sono 1.441.770 gli aventi diritto al voto (proprietari di terreni ed immobili) che voteranno nei 349 seggi regionali aperti dalla 8 alle 20.  
 
Coldiretti informa che tutte le sedi zona sono a disposizione per fornire tutte le informazioni, le indicazioni relative alle modalità di voto e i nominati dei contadini-custodi che partecipano alla competizione elettorale.

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