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21 Giugno 2017
CONTRIBUTI PER ALLEVATORI BOVINI E SUINI DOMANDE PER IL FONDO LATTE 2017 ENTRO IL 30 GIUGNO

Mancano pochi giorni alla scadenza di un’opportunità molto interessante per gli allevatori di bovini e suini. E’ possibile, infatti, presentare fino al 30 giugno la richiesta per accedere alla misura Fondo latte 2017, destinata alla copertura dei costi sostenuti per interessi maturati su mutui bancari negli anni 2015 e 2016. Novità di quest’anno è che dal fondo, nato inizialmente per gli allevatori bovini, potranno trarre beneficio anche i suinicoltori. I finanziamenti sono destinati alla copertura degli interessi pagati sui mutui bancari degli anni 2015 e 2016 e riguardano sia il settore bovino sia quello suino. Solo nel caso degli allevamenti da latte i sostegni possono rivolgersi anche al finanziamento di investimenti
Il contributo massimo è di 15mila euro, nei limiti delle disponibilità finanziarie. Il limite è dettato dalle norme comunitarie sugli aiuti “de minimis” e la domanda per accedere agli aiuti dovrà contenere fra l'altro una dichiarazione nella quale si certifichino gli eventuali aiuti di questo tipo percepiti negli ultimi tre anni.. Destinato alle imprese produttrici di latte bovino che risultino in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera, il contributo previsto può intervenire su finanziamenti bancari rivolti ad una o più delle seguenti finalità: a) investimenti finanziati mediante prestiti a medio e lungo termine a valere sul Fondo Credito; b) consolidamento di passività a breve della stessa banca; c) consolidamento di passività a breve di banche diverse rispetto alla banca finanziatrice; d) pagamento dei debiti commerciali a breve.
La concessione del contributo potrà inoltre essere finalizzata alla copertura di interessi passivi e in tal caso è subordinata alla presentazione di un'attestazione rilasciata dalla banca erogatrice del mutuo, riportante gli estremi del finanziamento ed il dettaglio degli importi per interessi corrisposti dall'interessato negli anni 2015 e 2016.
Le domande devono essere presentate ad Ismea e dato i tempi stretti si consiglia di presentarsi con urgenza al proprio ufficio zonale di Coldiretti.

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