Centinaia di trattori provenienti da tutte le province della campagna toscana stanno “assediando” per la prima volta Firenze, in attesa della manifestazione degli agricoltori organizzata da Coldiretti per il 27 novembre, che si annuncia come la più importante e imponente che la Toscana ricordi.
 
Si tratta di un accerchiamento della città, destinato a rimanere nella storia e organizzato per difendere la campagna toscana, simbolo del Made in Italy nel mondo, che rappresenta un patrimonio imprenditoriale, gastronomico, ambientale e paesaggistico unico, costruito nei secoli, e che non ha nulla da invidiare alle bellezze artistiche e storiche: un patrimonio senza il quale la Toscana e l'Italia rischiano di non essere più le stesse, con un impatto incalcolabile sul turismo e sull'economia generale.
 
La campagna toscana è la pià sfruttata come simbolo del paesaggio e della gastronomia Made in Italy per ristoranti, etichette, film, pubblicità o promozioni turistiche, in Italia e all'estero, che, in ben nove casi su dieci, sono solo evocative e non hanno rapporti con la realtà produttiva territoriale, che, invece, rischia di scomparire per l'assenza di una politica agricola regionale adeguata a difendere e valorizzare le eccellenze presenti: dal vino all'olio, dalla carne per la fiorentina ai fiori, dal formaggioi fino all'agriturismo.
 
In prossimità dei presidi dei trattori saranno allestiti punti informativi in cui Coldiretti illustrerà ai cittadini e ai turisti le ragioni della protesta dell’agricoltura toscana.
 
Domani migliaia di imprenditori agricoli scenderanno in piazza e daranno vita a un corteo che partirà alle ore 9,30  da Piazzale Bambini di Beslan (Fortezza da Basso) e, dopo aver sfilato per le strade del centro, si concluderà a Piazza Santa Croce. Ad aprire il corteo una giovane donna alla guida del trattore. E’ Giulia Galluzzi, ha solo 22 anni e conduce, insieme al padre, un’azienda biologica di 400 ettari nel Mugello, dove coltiva cereali, alleva bovini e ovini e gestisce un agriturismo: è il volto della moderna agricoltura toscana, un’agricoltura giovane, dinamica, intraprendente e sempre più colorata di rosa, come dimostrano le statistiche che vogliono condotta al femminile un’azienda agricola su due.
 
Presidi di trattori si trovano già a:
 

• Piazzale Michelangelo
• Via Senese
• Lungarno Aldo Moro
• Piazza Santa Croce

 
ma altri centinaia di mezzi agricoli sono attesi  nella città durante la notte e alle prime luci dell’alba del 27 novembre.
 
Inevitabili, visto il numero dei trattori e di pullman presenti in città, i disagi per i cittadini, ai quali Coldiretti chiederà scusa con un volantinaggio per illustrare le ragioni della protesta: ragioni che i consumatori, ancora una volta, sapranno apprezzare e condividere.